E' stata creata a Brescia dell’Associazione Culturale Democrazia Cristiana.
L’Associazione fa parte della grande area del laicato che considera fondamentale l’umanesimo cristiano nella democrazia e nella politica, che oggi ha perso alcuni valori e idealità. Spunti e motivazioni vanno ritrovate nella storia e tradizione del movimento dei Cattolici in politica, tra cui vogliamo ricordare Enrico Mattei, Giorgio La Pira, Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Sturzo, Murri, Gonella, Dossetti ed Amintore Fanfani.
In seguito alle ultime elezioni comunali di Brescia si è avviata una stagione di progettualità allargata ai comuni dell’hinterland e a quelli posti sulle principali vie di comunicazione che partono dalla Città, in particolare per quanto concerne il trasporto pubblico che oggi non è in grado di offrire un servizio sufficientemente soddisfacente agli studenti, ai lavoratori pendolari e a tutti i cittadini che non hanno alternative all’uso del mezzo privato per raggiungere il nostro capoluogo.
E' stata creata a Brescia dell’Associazione Culturale Democrazia Cristiana.
L’Associazione fa parte della grande area del laicato che considera fondamentale l’umanesimo cristiano nella democrazia e nella politica, che oggi ha perso alcuni valori e idealità. Spunti e motivazioni vanno ritrovate nella storia e tradizione del movimento dei Cattolici in politica, tra cui vogliamo ricordare Enrico Mattei, Giorgio La Pira, Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Sturzo, Murri, Gonella, Dossetti ed Amintore Fanfani.
Nasce a Brescia dell’Associazione Culturale Democrazia Cristiana.
L’Associazione fa parte della grande area del laicato che considera fondamentale l’umanesimo cristiano nella democrazia e nella politica, che oggi ha perso alcuni valori e idealità. Spunti e motivazioni vanno ritrovate nella storia e tradizione del movimento dei Cattolici in politica, tra cui vogliamo ricordare Enrico Mattei, Giorgio La Pira, Aldo Moro, Alcide De Gasperi, Sturzo, Murri, Gonella, Dossetti ed Amintore Fanfani.
Premesso che ad un’Amministrazione che ha lavorato con intensità e con la gente che è stufa e stanca di beghe un terremoto di fine mandato non è auspicabile. Premesso anche che siamo stanchi di subire le conseguenze delle scelte del Governo. Premesso questo, se non fosse per la passione, la dedizione verso gli “interessi veri”, quelli che ti toccano da vicino perché hai i familiari, hai figli e perché vivi la comunità, le scelte non sarebbero così sentite e sofferte!... ma attenzione, non dobbiamo farci distrarre dalla becera politica di fine mandato attuata da chi per anni ha dormito e alla prima occasione buona alza la mano e dice “ci sono anch’io”. Le beghe in maggioranza stanno logorando la volontà’, anche dei sottoscritti, costretti più a comprendere l’incomprensibile che a divulgare al cittadino i risultati realmente ottenuti dall’Amministrazione.