Brescia: Guardia di Finanza sequestra oltre 6mila capi di abbigliamento

Comminata anche una multa da 3300 euro
Ritratto di roberto parolari

Nel periodo estivo i Reparti della Guardia di Finanza della Provincia di Brescia hanno rafforzato il controllo economico del territorio, orientandolo anche al contrasto della commercializzazione di prodotti non rispondenti ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa vigente.
In questo quadro il Gruppo Brescia ha eseguito un sequestro amministrativo d’iniziativa di 6.054 capi di abbigliamento femminili, commercializzati in città da un grossista di origine cinese in apparente violazione delle disposizioni previste da Regolamento C.E. 1007/2011 e del D.lgs. 206/2005. 
In particolare, i prodotti, costituiti da camicie, abiti, pantaloni, gonne e maglie sono risultati privi di idonea etichettatura recante il nome o la ragione sociale dell’importatore o del produttore e l’indicazione corretta della composizione fibrosa dei tessuti utilizzati. Per tali violazioni, oltre al sequestro amministrativo dei capi di abbigliamento, sono state contestate al grossista sanzioni per oltre 3.300 euro.
Il servizio si inserisce nel più vasto contesto operativo riguardante il libero e corretto esercizio del commercio. In questo caso la vendita di prodotti non sicuri, oltre a danneggiare i consumatori, intacca il mercato sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole. In tale ottica la Guardia di Finanza opera ogni giorno per garantire la tutela della leale concorrenza di mercato e la salute dei consumatori.
 

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