Acquisizione Lgh, Maffioli scandalizzato

Il sindaco accusa «i farisei della politica»
Ritratto di mavi

L'acquisizione di Lgh da parte di A2A con una procedura privata? «Una indecenza – tuona il sindaco di Comezzano-Cizzago Mauro Maffioli, tornato sulla vicenda deliberata dall'assemblea soci di Cogeme (nella holding di Lgh) –.
E ancora più indecente è vedere che in questi giorni alcune Amministrazioni comunali vengano a fare la morale dicendo che è stato inopportuno».
Il sindaco infatti assicura di «essere stato l'unico nell'assemblea soci Cogeme ad avere contato contro tale tipo di cessione, peraltro subita, visto che il prezzo l'ha fatto A2A. Non ce l'ho con i board delle due società, ma con i soci sì, soci che peraltro in questi giorni si permettono pure di parlare e fare morali, quando sono stati i primi ad autorizzare un'operazione del genere».
Il suo sfogo arriva dopo che è stata ipotizzata una sanzione nei confronti di Cogeme, Lgh e A2A per questo genere di acquisizione, visto che l'Autorità Anti Corruzione ha definito «non un semplice accordo di partnership l'acquisizione da parte di A2A». Lo ha fatto rispondendo a un esposto del Movimento 5 Stelle. 
Maffioli contesta con forza la mancanza di una procedura pubblica di evidenza: «Per comprare la carta igienica – taglia corto – ci costringono a utilizzare la piattaforma regionale Sintel, persino per acquistare poche decine di euro di materiali e servizi e poi Cogeme dà il via libera così ad A2A grazie ai suoi soci. Io sarò pure il sindaco di un paese che è piccolo azionista ma questa cosa l'ho contestata nei fatti, votando 'no'».
Ora si faccia chiarezza.

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti