Gianfranco Campodonico saluta la sua staffetta Amalia

Addio a un partigiano dei nostri tempi
Ritratto di Massimiliano Magli

Ciao Gian Franco, te ne sei andato più o meno nel giorno in cui avevi programmato. La malattia te l'eri studiata come il nemico e sapevi che era solo una questione di approssimazione. 
Mentre gli occhi si allagano pensando alla tua bellezza di uomo autentico, alla tua bontà, alla tua determinazione di credere nella politica come attività per servire i cittadini, corrono via i fotogrammi di decine di incontri in questi 27 anni ormai di conoscenza. 
Credevi in cose, come me, che forse nemmeno esistono più, ma finché le si pensano esistono. E questo non è un gioco di parole, ma la parola di Dio: ciò che è in noi esiste. 
Sono sicuro che assisterai ora e sempre Amalia, la tua Leonessa che reggeva insieme a te l'omonima e storica trattoria in centro a Chiari (premiata da Regione Lombardia per la sua storia pochi mesi fa), come pure i tuoi figli Roberto e Anna, oltre ai tuoi nipoti. 
L'ultimo saluto te lo daremo sabato alle 14.30 in duomo a Chiari. I racconti della Resistenza, grazie a te, proseguiranno. Stai con noi. 

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