Presentata la XXI° edizione della Rassegna della Microeditoria

Si terrà dal 3 al 5 novembre e avrà come partner internazionale il Marocco
Ritratto di roberto parolari

Diventa per la prima volta internazionale la Rassegna della Microeditoria in Villa Mazzotti a Chiari.
Ieri mattina in Sala Repossi è stata presentata la nuova edizione, la ventunesima, da volti che sono parte della storia di questo evento. In primis quelli di Daniela Mena (direttrice artistica) e Paolo Festa, presidente dell'associazione organizzatrice L'Impronta. Sono i «genitori» di questo evento, che quest'anno avrà come partner internazionale lo Stato del Marocco, grazie al gemellaggio presentato ieri con il console Mohammed Lakahl.
«La scelta del Marocco come primo paese ospite invitato a questo evento riflette gli ottimi rapporti di amicizia e la proficua collaborazione che esistono tra il nostro Regno e la Repubblica italiana – ha commentato il console -, nonché il ruolo della cultura come leva strategica per lo sviluppo delle relazioni tra i nostri due Paesi amici».
A coordinare la presentazione è intervenuta l'assessore alla cultura Chiara Facchetti.
La tre giorni sarà dal 3 al 5 novembre.
I vip di quest'anno saranno il giornalista Gad Lerner (a raccontare di giornalismo da marciapiede), la scrittrice Bianca Pitzorno (con un nuovo libro), il divulgatore scientifico che unisce cucina e salute Marco Bianchi (in collaborazione con Sottovuoto) e Francesco Permunian, scrittore già ospite dell'evento dedicato ai piccoli e piccolissimi editori. 
Tra gli intervenuti anche la Confederazione Nazionale dell'Artigianato con Eleonora Rigotti. «La rassegna clarense che sosteniamo anche quest'anno – spiega - ha il pregio di coniugare la promozione della cultura con la valorizzazione dei piccoli e medi editori italiani, dei librai e della categoria artigianale dei tipografi ad essi correlata, tutti importanti testimoni del saper fare artigiano».
Bibliodiversità è il filo rosso di questa edizione, anche a fronte del gemellaggio con il Marocco che ieri in conferenza ha visto un primo approccio a tavola con una degustazione.
Oltre a Lakhal ha salutato da remoto la nuova Rassegna l'ambasciatore Youssef Balla che interverrà in Rassegna. L'ex parlamentare Marina Berlinghieri e Said Meghras (Associazione Dialogo e convivenza di Cologne) sono stati rispettivamente madrina e padrino di questo gemellaggio.
La presenza di Dario Franceschini è di peso, essendo stato da ministro della Cultura il primo sostenitore per Chiari come prima Capitale del libro (2020), in piena pandemia.
Tra i compagni di viaggio della rassegna anche Fondazione Cogeme, il Centro per il libro e la lettura con la partecipazione del direttore Angelo Piero Cappello, e il critico letterario Piero Dorfles. E facendo tesoro dei consigli del comitato scientifico, prosegue l’attività formativo con un laboratorio sull’incipit a cura di Davide Longo (in collaborazione con Rinascimento Culturale), annoverato fra i grandi contemporanei da Alessandro Baricco e Carlo Lucarelli.
«Con la cultura si impara a vivere insieme – spiega Daniela Mena citando Tahar Ben Jelloun, noto autore marocchino («Il razzismo spiegato a mia figlia» è stato tradotto in oltre 25 lingue) -. La cultura e la conoscenza sono strade maestre per superare divisioni stereotipate».
Tanti gli incontri che presenteremo alla vigilia dell'evento.

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