Spazio dell'ex cinema a Romeo Bosetti

Intitolato grazie a Guerino Lorini l'ex parcheggio
Ritratto di roberto parolari
il parcheggio dell'ex cinema che verrà intitolato a Romeo Bosetti

La gioia più grande è quella di Guerino Lorini, 79enne che a Chiari da oltre vent'anni lavora per dare lustro ai grandi artisti sconosciuti in città e ultra noti nel resto del mondo.
E così, dopo ricerche, pubblicazioni di libri, esborsi enormi in viaggi e recupero di bibliografie, Guerino ha ottenuto la prima intitolazione di un grande, quanto semisconosciuto, artista clarense.
La piazza parcheggio dell'ex cinema-teatro di Chiari sarà intitolata a Romeo Bosetti.
Lo ha deciso l'Amministrazione comunale guidata da Massimo Vizzardi dopo anni di intercessione da parte di Lorini nelle varie Giunte.
«Voglio ringraziare l'assessore alla cultura Chiara Facchetti – ha detto Lorini – che ha compiuto un gesto che ritenevo doveroso per la città di Chiari nonché nel suo interesse: intitolare una via o una piazza a un grande artista è un dovere rispetto a tante strade intitolate a politici».


E la grandezza di Bosetti non è sfuggita nemmeno a Roma che nel 2018 ha approvato un'intitolazione e nel contempo disposto la cancellazione di vie intitolate a politici fascisti. «E' una questione di tempo – spiega Lorini – e la delibera del Comune di Roma si trasformerà in un luogo intitolato a Bosetti».
Bosetti nacque nel 1879 in una casa a fianco della roggia Castrina. Il padre Giovanni era falegname, ma lasciò il mestiere per dedicarsi alla musica come strumentista in teatri e circhi. Una scelta che spinse Romeo sulla strada della musica, diventando dapprima intrattenitore e «spaccapiatti», ossia protagonista di scene tragicomiche e poi protagonista di pellicole western. Dal 1906 al 1916 realizza oltre 250 pellicole. Poi si dedica al «burlesque», raggiungendo Parigi, fino a diventare produttore dei film che hanno come protagonista «Fantômas», diretti da Luis Feuillad.
Muore il 27 ottobre 1948, a Suresnes, a sud di Parigi.
Nel 1953 tre dei suoi film vengono presentati alla Mostra del cinema di Venezia. 52 pellicole sono presentate dalla Rai nel 1968, mentre nel 2001 un'antologia dei suoi lavori è stata proiettata in alcuni musei di Londra.
 

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