Calcio: la “Schola Cantorum” protagonista di “Chi dell’erbe lo stelo compose?”

Tre concerti sulle Strofe per una prima Comunione di Alessandro Manzoni
Ritratto di roberto parolari

L'anno prossimo verrà celebrato il centocinquantenario della morte di Alessandro Manzoni e le sue tre città, Lecco, dove ambientò i promessi sposi, Merate, dove studiò da bambino, e Milano, dove è nato e ha vissuto, hanno deciso di unirsi nell'omaggio al poeta dando un'anticipazione di quando avverrà nel 2023. E lo faranno grazie al concerto “Chi dell’erbe lo stelo compose?”, un evento straordinario che valorizza versi poco conosciuti di Alessandro Manzoni, proposti in musica inedita da un grande gruppo di musicisti e di coristi. Tre gli spettacoli previsti, tutti ad ingresso libero: il primo sabato 26 novembre alle 21 a Lecco presso l’auditorium della Camera di Commercio in via Tonale, il secondo domenica 4 dicembre a Milano alle 17 nella Chiesa di San Fedele e il terzo domenica 11 dicembre a Merate alle 21 nella Chiesa di San Pietro Apostolo, promossi grazie ad un'idea Stefano Motta, direttore artistico del “Maggio Manzoniano Merate” 2016-2019, e di Roberto Ciofi, presidente del coro “Suono Antico” di Merate. Un'idea che si è concretizzata grazie al sostegno della Fondazione Comunitaria del Lecchese e ha dato vita ad un'iniziativa unica e molto particolare: l’esecuzione delle Strofe per una prima Comunione scritte da Manzoni “per un coro di giovinetti” e pensate dallo scrittore proprio per la chiesa di San Fedele.
Era il 10 maggio 1832 quando “un coro di giovinetti” cantò, sulla musica del maestro Neri, nella chiesa di San Fedele le tre strofette che don Giulio Ratti, preposto della parrocchia di Santa Maria della Scala, aveva chiesto di comporre ad Alessandro Manzoni. Nel 1834, probabilmente sempre su sollecitazione di don Ratti, Manzoni ne aggiunse altre due. Le ultime, tra cui proprio la quartina di decasillabi “Chi dell’erbe lo stelo compose?” che dà il titolo a questo concerto, sono molto più tarde, posteriori al 1847 ma scritte sicuramente prima del 1850. 
A musicare con un partitura inedita la poesia manzoniana è stato il maestro Damiano Rota per il concerto che verrà eseguito in prima esecuzione assoluta proprio a Lecco il 26 novembre. Protagonisti del concerto, sotto la direzione del maestro Damiano Rota, saranno il coro “Suono Antico” di Merate e la “Schola cantorum” di Calcio che saranno accompagnati da interpreti di grande levatura: i maestri Fabio Locatelli all’harmonium, Alberto Longhi al clarinetto, Davide Muccioli al pianoforte, e il baritono Bruno Rota.
La “Schola cantorum” di Calcio è stata fondata nel 1994 dal maestro Gian Luigi Consolandi e  rappresenta una realtà culturale solida e importante, coinvolgendo centinaia di giovani, giovanissimi e meno giovani, nello studio e nella partecipazione a concerti, concorsi, Messe solenni e rassegne, in Italia e nelle maggiori città europee. Responsabile della scuola è Rosanna Cantarelli mentre il presidente è Massimo Togni. 

Vota l'articolo: 
Average: 5 (1 vote)