Il Nordival Rugby Rovato pronto a ripartire

In piena sicurezza e con una novità per il settore giovanile
Ritratto di roberto parolari

Il 14 settembre scorso la Federazione Italiana Rugby, facendo seguito all’approvazione da parte della Presidenza del Consiglio, ha adottato il protocollo per la ripresa dell’attività agonistica nazionale. Sono stati pertanto decisi gli adempimenti di natura sanitaria e le regole di prevenzione che tutti i club devono osservare per l’organizzazione e lo svolgimento degli allenamenti e delle competizioni in genere. Condizione   imprescindibile per la disputa delle gare amichevoli e/o degli allenamenti congiunti è l’esecuzione obbligatoria di test sierologici estemporanei interessanti i tecnici e gli istruttori, lo staff societario e gli atleti di tutte le età e categorie.
Dopo aver preso visione del protocollo l’A.S. Rugby Nordival Rovato ha deciso autonomamente di sospendere l’attività agonistica fino al 30 settembre compreso auto imponendosi una quarantena preventiva. Lo staff medico societario ha ritenuto opportuno eliminare ogni occasione di contatto interpersonale sul campo e all’interno della struttura sportiva per conferire al test sanitario la maggiore credibilità possibile al fine di ripartire con più serenità e sicurezza. 
La scelta ha ricevuto un grande plauso sui social e il consenso dei media perché è la prova di quanto il club tenga in considerazione il principio etico della tutela della salute e della sicurezza dei propri atleti e del proprio personale. 
L’adozione del nuovo protocollo sanitario ha permesso alla Federazione di ufficializzare le formule e le date  di inizio del Campionato Italiano Peroni Top 10, della Serie A maschile e femminile, della Serie B e della Serie C e dell’Under 18 Elite.
A livello nazionale il rugby giocato ripartirà il 31 ottobre con la disputa del Top 10, mentre domenica 8 novembre toccherà alla Serie A maschile e femminile.
Domenica 15 novembre il Nordival Rovato tornerà finalmente in campo nel girone 1 della Serie B dove incontrerà le stesse avversarie della scorsa stagione: Rugby Franciacorta, UR Monferrato, Rugby Sondrio, Amatori & Union Milano, ASR Lecco, CUS Milano, Rugby Varese, Rugby Bergamo 1950, Ivrea RC, Piacenza RC, Amatori Capoterra. La struttura del campionato è immutata e consta di tre gironi da 12 squadre ognuno e uno da 11. Varia invece la formula che assegnerà le promozioni e determinerà le retrocessioni.
Sarà una stagione combattuta che premierà solo due squadre su 47 partecipanti, infatti le prime di ogni girone   disputeranno i play off (gli accoppiamenti saranno stabiliti per sorteggio) e le due vincenti conquisteranno la Serie A. Saranno invece i play out a condannare tre squadre alla Serie C.
La Federazione ha scelto di ridurre del 50% le promozioni e altrettanto è stato fatto per le retrocessioni per incentivare la partecipazione all’attività agonistica anche da parte di quei club che sono stati pesantemente colpiti dalla crisi economica. La stagione che sta per iniziare mostra, da un lato, i connotati di un periodo di transizione, incerto e inevitabilmente legato a delle variabili imponderabili, dall’altro appare come un campionato da disputare sempre al massimo della forma e della concentrazione. Infatti, 24 partite nell’arco di 31 settimane impongono un ritmo serrato con un margine limitato di recupero e poche possibilità di sbagliare da parte di ciascuna squadra che, per competere a un buon livello, dovrà disporre di una rosa assai ampia.
Il 15 novembre riprenderà anche il campionato Elite Under 18 che vedrà impegnati i ragazzi allenati da Pierangelo Ceretti con la collaborazione di Matteo Archetti, Vittorio Franzoni e Pietro Zucchi. La struttura del torneo è inalterata e consta di quattro gironi nazionali la cui composizione, almeno per 9/10, è invariata rispetto a quella della stagione interrotta. Le prime di ciascun girone disputeranno le semifinali e l’eventuale finale in campo neutro per l’assegnazione del titolo di Campione d’Italia della categoria.
Dopo l’esecuzione dei test sierologici, gli atleti del Nordival Rovato sono tornati in campo ancora più motivati.   Coach Daniele Porrino ha predisposto una serie di allenamenti congiunti e amichevoli di considerevole spessore tecnico. Prima il Rugby Brescia, probabilmente la squadra favorita nel girone 3 della Serie B, poi quel Rugby Biella che nella passata stagione, al momento dell’interruzione, era secondo nel girone 1 della Serie A. 
Domenica 18 ottobre andrà in scena la terza edizione del Red & Blu Day, l’evento ideato dal Nordival Rovato e dal Rugby Parabiago 1948 (Serie A) che mette a confronto tutte le categorie e i giocatori di entrambi i club.


La novità è rappresentata dall’invito esteso ai Centurioni, la società che condivide con le altre due i colori sociali, il rosso e il blu. Dato il gran numero di atleti partecipanti, la manifestazione si svolgerà in contemporanea sui campi di Rovato, Parabiago e Villa Carcina, sui quali saranno ripartite le varie categorie.
Allo stadio Pagani si disputeranno i tornei triangolari tra le squadre seniores maschili e femminili. Sabato 24 ottobre, per onorare il “Memorial Mondini”, Rovato accoglierà nuovamente il Rugby Brescia e ospiterà il Rugby Franciacorta. La parte agonistica vedrà il confronto tra le squadre seniores e under 18 dei tre club cari a Gigi Mondini, giocatore, tecnico, arbitro e dirigente, scomparso sei anni fa, indimenticato protagonista dei primi dieci anni di vita del Rugby Rovato che ha lasciato un segno indelebile nel rugby bresciano. 
Per il settore giovanile del Nordival Rovato (U14, U16 e U18) maschile e femminile la nuova stagione sportiva è partita con una novità di rilievo. Si chiama Progetto Atleta in Formazione (PAF), sostanzialmente una academy volta all’accrescimento atletico e umano dei ragazzi. È forse inutile evidenziare come il
programma settimanale degli allenamenti garantisca ai giocatori la possibilità di affrontare gli impegni agonistici con l’adeguata preparazione. Il progetto PAF offre invece l’opportunità di svolgere un lavoro specifico individuale a tutti gli atleti/e che desiderino potenziare le proprie abilità fisiche, tecniche e di
comprensione del gioco, e si avvale di allenatori, preparatori e tecnici dedicati.
«Il PAF è aperto a tutti, anche ai ragazzi degli altri club, e l’adesione è volontaria – spiega il responsabile tecnico del  progetto, Daniele  Porrino -, ma è necessaria una presenza continuativa, fino a cinque allenamenti a settimana ed un monitoraggio sia dal punto di vista nutrizionale sia del punto di vista atletico e psico-fisico». 
Senza entrare nello specifico si comprende come tale progetto richieda un impegno tale da dover essere supportato da una grande motivazione.
«Ovviamente lo studio viene prima di tutto – sottolinea il director of rugby del Nordival Rovato - e a tal proposito la società si rapporterà costantemente con le famiglie, ma tutte le realtà simili già presenti sul territorio dimostrano che un ragazzo, quando è seguito in modo adeguato ed è fortemente motivato, può
ottenere ottimi risultati sia a scuola sia sul campo di rugby».

 
 

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