Fogne, il Comune corre contro il tempo

Un nuovo deputatore ed un servizio fognario per la frazione Santellone. Questi i progetti che entro il 31 ottobre di quest’anno, con una proroga possibile al 30 aprile 2014, dovranno essere fatti partire dal Comune di Chiari per evitare che la procedura di infrazione, aperta da tempo dall’Unione Europea, diventi realtà con le relative sanzioni economiche.
Un pesante danno economico per la città, ma non solo, visto che chi svolgerà i lavori, la società Aob2, per non perdere i finanziamenti regionali già stanziati dovrà farlo con le stesse scadenze. Una corsa contro il tempo che l’Amministrazione clarense sta cercando di vincere: un passo avanti è stato fatto nell’incontro del 27 settembre con Provincia, Asl e Arpa dove è arrivato il via libera al progetto che sarà realizzato da Aob2, che dal Comune di Chiari ha avuto anche l’assegnazione della gestione del ciclo idrico integrato.
In breve tempo le opere dovrebbero ottenere il “si” definitivo a livello tecnico ed esecutivo, risolvendo una mancanza che per anni è stata sotto gli occhi di tutti, ma che nessuno è riuscito a sanare.
Atteso da quindici anni e sempre rimasto nel cassetto delle varie Amministrazioni civiche che si sono succedute, il progetto è stato reso possibile proprio dal subentro di Aob2 nella gestione del ciclo idrico: la società bresciana sosterrà così i costi dell’intervento, circa 2,5 milioni di euro per metà finanziati dalla Regione Lombardia, che per il Comune sarebbero stati impossibili e per tutti questi anni ne hanno frenato la soluzione.
Per velocizzare i termini di un’operazione che solo l’obbligo arrivato da parte dell’Unione Europea ha spinto a realizzare, l’Amministrazione Mazzatorta ha già acquisito attraverso un esproprio l’area adiacente all’attuale depuratore, anche se il costo, circa 100mila euro, è stato sostenuto da Aob2 e concordato la realizzazione delle barriere fonoassorbenti di 5 metri che eviteranno che il rumore prodotto dai motori arrivi fino alle cascine vicine.
Due le opere che saranno attuate da A0b2, quindi, la costruzione di fognature che serviranno il quartiere Santellone e l’edificazione di un nuovo depuratore per le acque nere che servirà la città: lavori necessari per evitare la procedura di infranzione dell’Ue, ma soprattuto per risolvere delle criticità che da troppo tempo si trascinano a Chiari per mancanza di fondi per sanarli. La costruzione di nuovo depuratore è necessaria vista la situazione dell’impianto attuale: da tempo il suo funzionamento è ridotto rispetto alle reali necessità della città, tanto che si può dire che Chiari ha da anni un depuratore praticamente a mezzo servizio. Con il nuovo depuratore la situazione cambierà totalmente, visto che la nuova struttura idrica avrà una portata equivalente a 30 mila abitanti contro i 15 mila attuali.
Una volta portati a termine i lavori e collaudata l’opera «sarà cancellato lo stato di infrazione dall’Unione Europea», come ha sottolineato il dirigente del Settore territorio Aldo Maifreni, ma soprattutto Chiari avrà finalmente un sistema fognario e di depurazione degno di una città europea.