Zigno Day: può un giorno diventare leggenda?

Il 29 maggio l'amicizia si è trasformata in una giornata indimenticabile
Ritratto di Massimiliano Magli

La maglia del Milan, il 50 per gli anni e infine tre coppe: una per il cannoniere, una per il miglior giocatore e una per la sua squadra, la Longobarda, che si è affermata nel triangolare del 29 maggio a Roccafranca.
Per Luigino Baglioni un gruppo di amici di tutte le età ha fatto un nuovo miracolo: organizzare un torneo tutto dedicato a chi è non solo un grande calciatore, ma un grande uomo, avendo da sempre rifiutato con la sua famiglia di accedere a qualsiasi forma di sostegno perseguendo invece la via del lavoro e dell'integrazione sociale.
Ne è nato un miracolo di amicizia spontaneo, che ieri ha visto partecipare centinaia di suoi concittadini: dalle tre squadre (Longobarda, Serenissima e Anspi Rocca) ai tanti spettatori che, a dispetto del nubifragio mattutino, hanno affollato il centro sportivo dell'oratorio.
Per lo «Zigno Day» sono intervenuti anche i familiari di Luigino, la mamma Mariuccia Vitali, i fratelli Maria, Giordano e Antonio. «Quest'ultimo – commosso – ha salutato i presenti e commentato incredulo quanto sta accadendo per suo fratello: mia madre non ha mai voluto che mio fratello, il primo di quattro, fosse aiutato da assegni di stato. Oggi i risultati sono un paese che gli si stringe intorno. Questo evento – continua Antonio che lavorativamente è impegnato nel sociale – supera per immaginazione qualsiasi cosa organizzabile da Comuni, enti pubblici, servizi sociali o comunità: è la dimostrazione che la migliore integrazione sociale la fa la comunità naturale in cui si
E la festa è proseguita alla Trattoria S. Antonio dove si è consumato un pranzo sociale ricco di risate e tanta emozione. Finale con le candeline e l'appuntamento al prossimo anno. VIDEO: IN BASSO IL CORTOMETRAGGIO

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