Domenica 9 febbraio a Montichiari sarà una intensa giornata dedicata al rollerball. La palestra di via Mulino di mezzo, infatti, ospiterà “Rollergol League”, il primo torneo interregionale Aics dedicato a questa disciplina che sta conquistando sempre più consensi. La manifestazione monteclarense verrà organizzata in stretta collaborazione dall’Asd Rollershow di Verona e dall’Asd Pattinaggio in Linea Lumezzane (che si sta impegnando in primo piano per diffondere e far conoscere sempre più questo sport anche nella nostra provincia).
Venti pistole, due mitragliatori, un lanciarazzi, un cannone anticarro, ma il bollettino di guerra prevede anche cinquemila munizioni e anche polvere da sparo.
A questo si aggiungono 50 pezzi come coltelli, baionette e sciabole. In un fienile a Montichiari un 69enne deteneva tutto questo illegalmente.
I carabinieri lo hanno portato in carcere e questa mattina si è presentato al Gip per l'interrogatorio di convalida del fermo. Dovrà spiegare come sia riuscito a ottenere tante armi da guerra senza alcun permesso.
Il sospetto è che vi sia un commercio sottobanco di armi da guerra, anche se l'uomo si è definito un collezionista.
Il sostituto procuratore Ambrogio Cassiani nelle scorse settimane aveva già arrestato due residenti della Vallecamonica e uno del Novarese implicati nel traffico di armi da guerra ricondizionate e funzionanti.
Decisamente spassosa questa intervista "sui generis" registratata da un amico di Aldo Busi a casa sua. A Montichiari irrompe questo videofonino che in piano sequenza non abbandona la vista dello scrittore bresciano, alle prese con calli, carne crescente e "pansa".
Uno straordinario esempio di come un letterato non abbia nulla da temere del tempo che va, della panza che cresce, se non temere di perdere l'ironia e lo spirito di osservazione. Certo non mancano le note a dir poco trasandate, come quando accenna alle "camole" tra le dita dei piedi da destinare al ragù d'autore della serata... Frase a dir poco anoressissante anche per i più gourmand!
Poi le riflessioni sulla vanità della vita a partire dal carro funebre tanto lungo da contenere 10 bare e un frigobar ma con al seguito nessuno, se non un'auto dei vigili urbani. E lui che si candida ad andare verso la casa di riposo dirimpetto con teleferica, solo per farsi "smerdare" e poi tornare a casa.