Addio al cardiologo Bortolini

66 anni, ex primario al Mellini e da tempo in politica
Ritratto di Massimiliano Magli

Se n'è andato per una beffa del destino a causa di una disfunzione che da medico ha combattuto per anni, nel reparto che lo ha visto primario. Ma forse al contempo è stato il modo migliore con cui avrebbe voluto andarsene, tra i colleghi a cui aveva passato il testimone e tanti suggerimenti.
All'ospedale di Chiari si è spento nella notte tra domenica e lunedì Franco Bortolini, 66 anni, figura di riferimento della cardiologia clarense, avendo lavorato come primario di cardiologia nella stessa azienda fino ai primi anni Duemila.
Un shock per la comunità di Chiari, che tanto conosceva questo professionista, ancora in grande attività, non soltanto con il suo ambulatorio in piazza Rocca, ma anche con la politica. Era infatti alla guida come coordinatore della lista di governo Chiari Virtuosa e aveva militato nell'Udc precedentemente, conoscendo sia l'attuale sindaco Massmo Vizzardi (che ha sostenuto alle ultime elezioni) sia il consigliere comunale Fabiano Navoni, ex Udc, nonché collega in ospedale in ambito amministrativo.
Un uomo di grandi vedute apparso sulla scena pubblica fino a venerdì sera, in occasione della serata in Comune sul controllo del vicinato. Poco dopo il malore che lo ha condotto alla morte.
«Se ne va un grande uomo, oltre che professionista. Una persona di riferimento per me – spiega il sindaco Vizzardi – capace di unire sempre. Con lui ho condiviso l'intero percorso di Chiari Virtuosa e con lui siamo arrivati sino a qui con la gioia di aver trovato armonia e obiettivi».
Sciatore, escursionista, ciclista, ma anche fotografo, amante dell'arte, Bortolini lascia la moglie Maria (che lavorava come infermiera nella sua stessa azienda) e i figli Davide e Alessia.
Aveva raccolto al Mellini di Chiari l'eredità del primario Franco Bellet, che ha visto morire un suo «allievo».
Cordoglio anche dalle minoranze con Navoni: «Se ne va una bella persona, mai divisiva nella politica come nella vita. Un collega illustre che ha insegnato tanto».
Gabriele Zotti: «Se abbiamo preso parte ad alcune iniziative della maggioranza è anche merito suo. Persona sobria e assolutamente autorevole».
I funerali si svolgeranno domani, mercoledì, alle 14 dalla Casa del commiato. Questa sera, martedì, alle 20.15, la veglia funebre.

 

Vota l'articolo: 
Non ci sono voti