Aperto il Grandioso Presepio Storico di Castelcovati

Visitabile fino al 21 gennaio nella chiesetta di S. Alberto
Ritratto di roberto parolari

Nella Bassa il miracolo della Natività è riuscito anche quest'anno con un record tutto improntato all'età di Gesù.
Il Grandioso Presepio Storico di Castelcovati taglia infatti le 33 edizioni. Un numero tutt'altro che scontato, se si considerano le difficoltà vissute dopo l'addio del suo fondatore, Mario Olivini, e la mossa di lato di alcuni storici volontari. Poi ci si è messo il Covid, ma alla fine il gruppo è riuscito a ripartire mettendo in campo edizioni sempre rinnovate e sorprendenti.
Anche quest'anno sarà la chiesetta di S. Alberto ad accogliere la grande Natività meccanizzata.
Qui, coordinati da Paolo Delpanno, hanno lavorato da un paio di mesi una trentina di artigiani che, a fine giornata o durante i fine settimana, si radunavano dopo il cantiere per ricostruire da zero un paesaggio sempre più ricco e realistico.
La notte di Natale si sono aperte le porte del Grandioso Presepio Storico e anche quest'anno le lunghe code dei giorni di festività saranno allietate dal Gruppo Alpini che serviranno tè caldo e vin brulè all'ingresso della chiesa.
Record è anche la durata dell'esposizione, che proseguirà fino al 21 gennaio.
Le aperture straordinarie saranno il 13, 14, 17, 20 e 21 gennaio, mentre fino al 7 gennaio la rassegna resterà aperta continuamente dalle 14.30 alle 18 (nei feriali), dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.30 nei giorni festivi.
«Oltre 250 – spiega Delpanno – sono i personaggi che abbiamo riportato nella Natività. Non mancano le novità, con due nuove motorizzazioni. Questa volta si tratta di un falegname alle prese con un carro in legno e di una scena di mungitura. Ogni anno inoltre modifichiamo il percorso e questa volta possiamo dire che siamo riusciti ad aggiungere ancora qualcosa a un allestimento già tanto emozionante».
Montagne in carta pesta alte fino a 5 metri, un'illuminazione che riproduce l'alternarsi del dì e della notte in moto assai poetico, ma soprattutto un'animazione dei personaggi che sfiora la perfezione tanto sono verosimili i movimenti: questi i punti di forza dello storico presepe, che ha raggiunto anche i 50 mila visitatori all'anno.

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