L’ingegnosità della gente amante del buon mangiare non ha confini e così visto che gli uccelletti sono stati eliminati dal piatto bresciano più famoso, c’è chi ha pensato bene di trovare un’alternativa, mantenendo intatto il gusto dello spiedo. L’idea è quantomeno originale ma di gran effetto, tanto che l’amarino tipico del rosolare degli uccelletti viene sostituito dal sapore quasi simile proveniente da un pesce di lago. L'idea di creare uno spiedo con le sarde di lago è frutto dell'esperienza di Michele Valotti, chef della Trattoria La Madia di Brione che il 17 febbraio ha proposto in sinergia con la Società Agricola La Fiòca di Corte Franca la terza via allo spiedo bresciano.
L'evento è organizzato da Andrea Chiari, presidente del Vespa Club Sebino e titolare del Bar La Caffetteria di Via Mazzini 67 in collaborazione con l'Amministrazione Comunale di Sale Marasino, l'Associazione Campagna Amica e l'Azienda Agricola Leonardo, con il patrocinio dei comuni di Pisogne, Zone, Marone, Sale Marasino, Sulzano, Monte Isola, Iseo, Paratico, Provaglio d'Iseo e Rodengo Saiano, di Regione Lombardia e della trasmissione televisiva Melaverde - programma dedicato ad agricoltura, ambiente e tradizioni condotto da Edoardo Raspelli ed Ellen Hidding - in onda tutte le domeniche alle 12 su Canale 5.
Domenica 28 febbraio alle ore 14 la giuria formata dai sindaci dei comuni partecipanti presieduta da Fabio Rolfi - Consigliere Regionale di Regione Lombardia - e coordinata dai due esperti norcini Giuseppe Cristinelli di Sale Marasino e Pietro Zatti di Iseo, deciderà quale sarà l'insaccato vincitore.
La fotografia, che emoziona nell'osservarla, è da conservare tra i ricordi di eventi oggi dimenticati : la piazza Garibaldi di Iseo sotto la neve in veste invernale nei giorni della "merla", per la credenza popolare i più freddi tre ultimi di gennaio, in attesa dell'ultimo freddo di febbraio.
E' una immagine rara degli anni '70 del novecento, con Garibaldi visto da retro, con la testa e le spalle ammantate di neve e tutto lo spazio all'intorno occupato da automobili in parcheggio, alcune fin sotto il portico antistante la farmacia.
La proprietà dell'auto rendeva orgogliosi gli italiani, che non si scandalizzavano se un monumento fosse declassato a rotonda del traffico, in difficoltà per la neve sempre prevedibile nei giorni della "merla".
E' di quest'ultima che stiamo parlando, poichè la pioggia, la neve ed il freddo sono ormai il passato non solo ad Iseo, ma sul monte Guglielmo, fino a Ponte di Legno, ai piedi dell'Adamello.
Il 2016 sarà un anno senza precedenti per Monte Isola, diventata la prima isola minore lacustre con pieno diritto ad accedere al Fondo di Sviluppo delle Isole Minori finora ad appannaggio solamente delle 35 isole minori marittime italiane: Tremiti, Egadi, Eolie, Pelagie, Sulcitane, Partenopee, Toscane, le isole del Mar Ligure e del Nord della Sardegna, Pantelleria, Ustica, Salina e l'Arcipelago Porto Venere.
L’Associazione Culturale “Giovane Isola” ha inaugurato il 2016, domenica 3 gennaio, con la presentazione del libro In tre mesi mi hai ucciso, primo romanzo creato dalla penna di Diego Trapassi, giornalista locale e volto tv, edito da A. Car Edizioni.
Il concorso “Il Mio Presepe” organizzato dall'Associazione Giovane Isola alla sua prima edizione ha raccolto un gran numero di partecipanti ed è stato accolto con grande entusiasmo dalla popolazione. Competizione a scopo educativo con l’intenzione di promuovere e conservare la tradizione del presepe, ha coinvolto i singoli cittadini e in primo luogo le giovani generazioni delle scuole primarie e secondarie che hanno dato sfogo alla fantasia nelle fasi di ideazione e realizzazione delle scene della Nativià di Cristo.
P.g.t. comunale: primo grande tremore: scelte senza disegno avvenire né umano né politico: a che tutto ciò?
È opinione diffusa che nella ripetuta apertura e chiusura delle piccole attività economiche per molta parte incida la professionalità e l’esperienza del conduttore. Allestire, operare, vendere non è per molti e non esperti che forse per mancanza di un lavoro si buttano nell’autonomia. L’autonomia potrebbe avere una punta di anarchico veleno – mors tua vita mea - : la speranza nella cassa, con la sfuggente previsione delle entrate.
Angoscia. L’apoteosi mastodonte Esselunga al contermine. La politica è stata esautorata dagli oneri di urbanizzazione: oneri per feconde entrate. E le Persone? Intanto al Centro Torbiere dirimpetto per respirare il difficile futuro con molte delle serrande già prima chiuse e grossa fetta di clienti intruppati di fronte alla lunga esse, come pure i clienti dei bar là trasferiti e l’angoscia visibile.
La torbiera del Sebino è una splendida zona umida di cui tutta la Franciacorta e il Sebino vanno giustamente fieri. E c’è chi come la Schiribilla, associazione ambientalista di Corte Franca la vorrebbe ancora più accogliente, ecco allora che il sodalizio lancia al dibattito pubblico alcune riflessioni. “Nella primavera del 2012 fu inaugurato vicino al centro accoglienza visitatori delle Torbiere un tratto di percorso fruibile da tutti, disabili e non vedenti, realizzato con 99mila euro finanziati dalla Regione. Purtroppo dobbiamo rilevare che i due manufatti impiantati con pannelli in braille non sono fruibili: quello posto sul percorso verso la torretta di osservazione è privo delle mappe tattili, mentre l’altro, collocato sul sentiero di accesso al Centro, oltre a non essere segnalato e in posizione molto disturbata dai rumori della tangenziale, è in stato di abbandono con le tavolette sporche.
E' stata la pantera del Grande Fratello nel lontanissimo 2000. E dico lontanissimo perché 15 anni, a confronto di quanto è peggiorato questo format negli anni, paiono almeno il doppio. Se poi si considera che il Grande Fratello aveva un «fratellone» maggiore che era nato nel 1995 con il format «Davvero» e che era splendido in fatto di genuinità, quegli anni appaiono ancora di più.
A chi ci riferiamo? A Cristina Plevani, iseana doc, che ha portato a Iseo le telecamere di tutta Italia con la prima edizione di quel format.
Oggi la curiosità è tanta rispetto alla sua figura, tuttavia più schiva rispetto al passato ma non sui social, dove ha attivo un profilo con migliaia di seguaci. Un approdo docile dopo anni trascorsi in tv anche a seguito della trasmissione Mediaset, ma non inosservato.
Quello che emerge è il profilo di una donna ormai matura, single e un po' nostalgica, ma anche molto maturata, come gli anni impongono.