Maxi gru al lavoro in via Roccafranca

Per il polo medie un cantiere senza precedenti
Ritratto di roberto parolari

L'edilizia scolastica di Chiari compie un altro grande passo avanti e lo fa con l'avvio del cantiere per il polo delle secondarie, in via Roccafranca. 
Dopo il polo delle primarie di viale Mellini e viale Pedersoli, è infatti iniziato un suggestivo cantiere per la realizzazione della scuola media inferiore unica, che riunisce la Toscanini e la Morcelli. Sul plesso della Toscanini sono iniziati lavori colossali che hanno visto la demolizione di un ricordo per tanti studenti e atleti: è stata infatti demolita la storica palestra, sede di tante competizioni e iniziative sportive, dal basket alla pallamano, dal calcetto alle palestre di alpinismo con il Cai. 
Via un ricordo della comunità e avanti con un cantiere tra i più rari in Italia. La parte sud della città è infatti sormontata da una delle più grandi gru di edilizia civile della Penisola. 
Si tratta di un allestimento davvero imponente, che attraversa le vecchie scuole, il piazzale parcheggio, la provinciale 72 e lambisce i quartieri a ovest. «La gru - ha spiegato il dirigente del Settore Territorio Aldo Maifreni - è già in esercizio. E' alta 60 metri, ovvero quanti un palazzo di 20 piani, copre oltre 150 metri lineari di cantiere con un carico di punta fino a 12 tonnellate». 
Inutile dire che la curiosità dei clarensi ha già affollato i dintorni di un cantiere che consegnerà alla città un edificio in categoria Nzeb e con classe A4, oltre che antisismico. 


Il progetto vedrà l'unificazione delle scuole medie con lo spostamento qui degli alunni del Morcelli, che oggi sono nelle aule della ex scuola primaria Turla. 
E a sua volta anche la Turla sarà rasa al suolo per essere trasformata in un maxi parcheggio alle porte del centro storico: i posti auto in Quadra Cortezzano saranno ben 350 e rappresentano un assist per le attività storica dell'abitato più centrale.   
A realizzare il nuovo polo scolastico è la Iti Spa di Modena con un lavoro da 13,8 milioni di euro (scontato a 10), con finanziamenti a fondo perduto per 8 milioni dall'Europa e dal Gestore dei servizi energetici a fronte degli investimenti sul fronte ambientale. 
Il cantiere sarà operativo per circa due anni.
 

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