Barbariga piange il suo Piero, scomparso sabato dopo una breve malattia.
Si tratta di una icona della comunità, ben voluta, sempre a spasso per il paese dopo la pensione, amata come quei personaggi che sai di poter trovare sempre in un luogo e su cui puoi contare.
I funerali si svolgeranno lunedì alle 16 nella sua amata Cignano di Offlaga, contrada cui proveniva e che amava moltissimo.
A Barbariga era ormai da diversi anni e le sue difficoltà avevano trovato una sponda sicura in diversi cittadini, primo tra i quali l'ex sindaco Giacomo Uccelli che lo ha seguito in molti aspetti.
Aveva vissuto molte difficoltà, ma da qualche tempo aveva ottenuto anche un alloggio in oratorio.
Grazie all'affetto del primo cittadino, ogni pratica è stata sortita consentendogli dapprima di ottenere il reddito di cittadinanza (ormai defunto per il governo Meloni) e poi la pensione.
Un depuratore intercomunale, nuovo nella localizzazione e nella tecnologia: è questo l’obiettivo del cantiere presentato nei giorni scorsi a Barbariga da Acque Bresciane. L’impianto, che debutterà con una potenzialità di 15mila abitanti equivalenti ma è destinato a poterne servire 24mila, depurerà i reflui di Barbariga e Pompiano e prevede un investimento di 8 milioni di euro per la realizzazione dell’impianto e del collettamento fognario.
Quest’opera è il primo stralcio dello schema di collettamento della Bassa Pianura Occidentale, destinato a servire in futuro anche Corzano (escluso Meano) e Dello, ed è frutto dell’accordo di programma quadro tra Ufficio d’Ambito, Regione Lombardia, Acque Bresciane e i Comuni interessati. Una volta conclusa, l’opera consentirà la dismissione di due impianti di depurazione obsoleti che attualmente servono Barbariga Capoluogo e la zona PIP, ma soprattutto di eliminare lo scarico non depurato del Comune di Pompiano.
Le squille messe in mostra per il campanile rimesso a nuovo
Festa delle campane a Barbariga, con il suggestivo intervento promosso dal Comune per rimettere a nuovo uno dei campanili del paese.
Il sindaco Giacomo Uccelli ha infatti voluto trasformare in una festa l'iniziativa finanziata dal Comune per smontare l'intero castello campanario della chiesa cimiteriale. Si tratta di un edificio sacro ma in carico al Comune e non alla curia e per questo motivo tutti gli oneri sono in carico al Comune.
Il suggestivo intervento ha visto lo smantellamento delle campane, abbassate al suolo grazie a una maxi autogru. Il tutto per consentire di intervenire sui marchingegni ammalorati e bisognosi di una manutenzione straordinaria. L'intervento è di alcune migliaia di euro (circa 5 mila tra smontaggio, riparazione e montaggio), ma l'attesa dei cittadini è grande, perché consentirà di far tornare a squillare le campane della torre cimiteriale.
"Mettono tutto insieme in un solo sacco indifferenziato"
Barbariga Comune riciclone ma anche con qualche problema di formazione nella raccolta differenziata.
Il sindaco Giacomo Uccelli ha comunicato ieri il bilancio relativo alla nuova gestione rifiuti, avviata a giugno con l'arrivo della società Cogeme che ha preso in carico lo smaltimento separato di plastica, vetro, carta e sacco dell'indifferenziato.
L'ultimo dato registrato fa segnare un 77% complessivo di differenziata contro il 34% precedente, con un'impennata che è in linea con i trend di tutti i Comuni che rivoluzionano il proprio metodo i raccolta in questo senso.
Ma c'è di più: «Nel 2018 – spiega il sindaco – vogliamo sfondare il tetto dell'80% raggiungendo un record che rincorrevamo da tempo».
Da sindaco di Barbariga a Don Chisciotte dell'autostrada impossibile. Giacomo Uccelli, primo cittadino della patria del casoncello De.Co., ha gli stessi nobili ideali dell'eroe di Cervantes, nell'intraprendere il progetto che gli è stato appena assegnato con la nomina a rappresentante della Provincia di Brescia per la Stradivaria, società partecipata da Centro Padane.
Una nomina che scotta per quanto inorgoglisca il sindaco della Bassa, visto che quest'opera è al palo ben più a lungo di opere come ad esempio l'autostrada della Valtrompia.
A Barbariga la nuova edizione si conclude proprio oggi e pare che l'idea di «brevettare» il primo piatto funzioni, a giudicare da affluenze e entusiasmo.
Peccato per la cucina chiusa nel pomeriggio, perché durante la giornata le iniziative non sono mancate e gli stand erano aperti.
A tenere banco oggi è stata la magnifica passerella di Ferrari allo stadio comunale, a fianco dell'area feste.
Ci passi a fianco e quasi non ci credi. Pochi metri più in là un mais più recente si è salvato, altrove è una vera e propria steppa di granoturco, devastato dalla grandine del 21 luglio.
Il risultato è in questa immagine a dir poco agghiacciante. Non resta più nulla del raccolto. Assurdo un intervento di rimozione immediato: ormai si attende l'aratura. Tutto finito per la stagione di troppi agricoltori. Altro che Imu e mille altre false problematiche. Il Governo deve intervenire qui, adesso!