Differenziata totale a Roccafranca? Ormai i titoloni si sprecano per tutti i Comuni che hanno affidato costosissimi appalti ad aziende che fanno sfrecciare decine di furgoni per migliaia di chilometri ogni settimana nella nostra provincia. E' questa la differenziata? E' questo il senso di un bilancio ambientale?
Intanto arriva la Tares e bastona in modo vergognoso anche quei cittadini che non dovrebbe toccare. Mentre non esistono sgravi alcuni per chi dovesse virtuosamente non produrre rifiuti. E sapete che ce ne possono essere! Basterebbe non acqusitare più contenitori di plastica, comprare prodotti sfusi al mercato o ai supermercati e gettare l'organico in casa propria per farsi un bell'orto: anche in questo caso ci si troverebbe a pagare 200 o 300 euro di tassa rifiuti all'anno. Pensate: costano di meno i bolli dell'auto o l'assicurazione di un'utilitaria.
La voglia di divertirsi conferma anche ad Halloween il desiderio di grandi e piccini di staccare dalla difficoltà di questi tempi per stare insieme, in costume e con scherzi degni del carnevale. Nel locale Viavai una festa per grandi e piccini
I canti imparati grazie alle maestre, da quelle dedicate a Gesù a quelle della Castagna, nel riccio stretta stretta: emozioni per i genitori, per i nonni, per i bambini soprattutto. E' trascorsa così la giornata del 31 ottobre alla materna di Roccafranca. Nel frattempo il mitico Mino l'alpino preparava le caldarroste in cortile per la gioia di grandi e piccini. Infine la festa nel parco.
Massiccia la partecipazione. Ranci alpini in ogni ristorante
Festa alpina di due giorni a Roccafranca per celebrare la costituzione del nuovo Gruppo Alpini. All'associazione è stato dedicato il parco a nord ovest del paese, mentre iniziative e mostre hanno interessato sia il capoluogo che Ludriano.
Rancio alpino in tutti i locali. Un'occasione per stare insieme a prezzi calmierati ricordando una tradizione e scacciando la malinconia di giorni non facili per chi è a casa senza lavoro.
Alla ex scuola elementare una mostra ha raccontato gli alpini in guerra, mentre un concerto a Ludriano ha celebrato la tradizione alpina.
Nel servizio, magnifiche le foto della parate a cura di Saverio Cassarà che le ha gentilmente messe a disposizione del Giornale di Chiari.
Erano le 2 di lunedì mattina quando alcuni malviventi, quasi certamente un paio, hanno assaltato il Marilyn Bar di Roccafranca, sulla provinciale 72. Nonostante l'esercizio fosse bene in vista alle numerose auto che passano sulla provinciale, i delinquenti hanno agito indisturbati.
Ma per ragioni ancora da comprendere, una volta entrati non hanno portato via nulla, soprattutto le slot machine presenti, che sono il primo obbiettivo nel caso di queste "spaccate".
Hanno sottratto la Madonna da una sepoltura del cimitero nel pieno pomeriggio. Erano circa le 16 di ieri quando un paio di persone si sono allontanate dal cimitero di Roccafranca, dopo avere forzato una sepoltura e divelto una pesante statua in bronzo raffigurante la Vergine Maria.
Un gesto che ha colpito la tomba delle famiglie Rongaroli-Baglioni, lasciando sgomenti i parenti che, arrivati per portare fiori e un po' d'acqua, si sono visti rimossa una parte del sepolcro in marmo. I ladri, infatti, hanno spostato la "testiera" della tomba forzando i tondini che tenevano ancorata al marmo la statua. Questione di pochi minuti e si sono potuti dileguare con la sacra statua a spalle, sistemandola su un mezzo parcheggiato poco distante.
Un furto che per gravità non ha precedenti per il campo santo, tuttavia già colpito da tanti furtarelli, alcuni dei quali davvero clamorosi: sono stati asportati vasi, ma anche fiori e tovagliati sottovaso.
Poteva andare decisamente peggio all'albanese uscito quasi certamente dal parcheggio di fronte a via Donizetti e immessosi in via S. Gervasio mentre arrivava un Ivevo Daily. Il camion, grazie alla prontezza del conducente Gianni Amalfi, 61anni, è riuscito a deviare quanto basta per non prendere sulla portiera il conducente che è stato comunque messo in ambulanza e trasferito all'ospedale di Chiari. Nessuna conseguenza per Amalfi. Sul posto un amico del ferito ha invece rischiato di fare di peggio, dando in escandescenza con la sua Bmw fino a rischia di travolgere alcuni pedoni.
Quarant'anni passati in un soffio per la Festa del Fanciullo di Roccafranca, organizzata come al solito sul prato della scuola materna. Tra tombolate, estrazioni a premi e musica dal vivo, anche questa edizione ha finito per rivelarsi un appuntamento straordinario soprattutto per la capacità di far rincontrare volti del paese che per il resto dell'anno non si vedono, sparsi come sono fuori dal paese per ragioni di lavoro, di affetti e per mille traversie.
Roccafranca dopo oltre vent'anni lascia andare don Giuseppe Verzeletti (78 anni a novembre), su disposizione della diocesi che già lo aveva trattenuto a Roccafranca, nonostnate il compiersi dei 75 anni di età. Lo sostituirà, da Visano, don Sergio Fappani, 68enne di famiglia orzivecchiese, molto vicino alla zona pastorale a lui attribuita dalla diocesi.
L'arrivo è fissato per ottobre. Don Giuseppe raggiungerà come curato la parrocchia di Chiari. Don Sergio prima di Visano aveva amministrato la pastorale della gardesana Bogliaco.