E il primo gennaio aperti dalle 4. L'8 dicembre serata di festa
Stare attenti a ciò che si mangia è il primo passo per chi vuole stare in salute. Vale l’adagio mangiare bene significa vivere in salute, una corretta alimentazione rappresenta il modo migliore per avere uno stile di vita equilibrato.
Per questo il Tropical, storico bar di Roccafranca che lo scorso 17 novembre ha festeggiato i tre anni della gestione di Maruska Paneroni, ha deciso di potenziare la propria offerta e, nel farlo, ha deciso di strizzare l’occhio alla salute dei suoi clienti. Da novembre fanno parte dell’offerta anche i prodotti bio senza glutine, adatti per i celiaci ma non solo, e vari snack monoporzione, a base di frutta secca, ed energetici che sono un valido aiuto per chi fa palestra e svolge un’intensa attività sportiva. Si tratta di cibi che non presentano alcuna controindicazione e sono ideali anche per i bambini.
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Roccafranca sulle barricate per quanto riguarda l'assistenza sanitaria del medico di base. Gli utenti del servizio ormai ne hanno le tasche piene e protestano apertamente sia con lettere all'Ats, la ex Asl, sia con sfoghi sui social network.
Il motivo? Non hanno di fatto un servizio medico adeguato e consolidato. Il dramma di questi pazienti è legato alla turnazione continua e costante che ha visto il paese trovarsi dieci anni di vuoto assistenziale. Tutto è cominciato quando se n'è andato uno dei tre «angeli custode» dell'assistenza sanitaria di base. Era il 2009 quando si spegneva a 55 anni, dopo una lunghissima lotta contro un male terribile, il dottor Luciano Galli. Un uomo che meriterebbe una strada, una piazza, uno spazio dedicato a Roccafranca, perché esempio di come si combatte la malattia, di come la si calpesti, la si ignori, senza tuttavia ignorare le cure, impedendole però di impedirle il lavoro per i pazienti anche nei giorni più difficili.
Malore alla ditta Salvoni di Roccafranca. E' accaduto questa sera, verso le 19. L'incidente è avvenuto al piano superiore della ditta, dove vivono i custodi dell'azienda della famiglia Salvoni, specializzata nella produzione di sfarinati alimentari per bestiame, derivati da cibo non utilizzato, come pane secco, brioche ecc.
A sentirsi male, il figlio dei custodi, D.B., 43 anni. I familiari hanno notato che non rispondeva alle solleccitazioni e hanno così chiamato il 112. Sul posto la Croce Verde di Orzinuovi. Il giovane ha ripreso conoscenza poco dopo. Le sue condizioni sono al vaglio dei sanitari. Il 43enne era in visita dai genitori e non avrebbe nulla a che fare con l'attività produttiva dell'azienda.
Lieto lieto fine per la scomparsa della donna di Roccafranca che martedì mattina aveva fatto perdere le proprie tracce. La donna, di origini colombiane, di circa 40 anni, è stata ritrovata ieri mattina nella propria abitazione, nel centro storico del paese. Rintracciata dai familiari, la donna è stata accompagnata all'ospedale Civile di Brescia per accertamenti sulle sue condizioni di salute. A breve dovrebbe essere dimessa. La sua scomparsa ha tenuto con il fiato sospeso un'intera comunità, che ha visto per tutta la giornata di martedì impegnati mezzi dei vigili del fuoco e pattuglie di carabinieri e Polizia locale nel tentativo di rintracciare la donna.
Si tinge di giallo il caso di una 40enne la cui scomparsa è stata denunciata ieri mattina a Roccafranca. Fino a ieri sera era ignota la sorte della signora, di origini colombiane, che sarebbe stata vista gettarsi in mezzo alla campagna lasciando una vettura guidata da un'altra persona.
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Il fatto è accaduto in via Francesca Nord, all'altezza del Lago Rocca, che i pompieri di Orzinuovi hanno ispezionato per scongiurare le ipotesi peggiori.
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Al loro fianco i carabinieri di Rudiano e la Polizia Locale.
Terribile risveglio per Roccafranca che questa mattina ha perso la consigliere comunale Roberta Ferrari, 54 anni. Il paese perde una grande figura di generosità e impegno per la comunità. La donna verso le 8 è stata colpita da arresto cardiocircolatorio e non ha più ripreso conoscenza. A ritrovarla ormai priva di sensi è stata la figlia Alice, compagna di una vita, visto che della mamma era un'«ombra», tanto le era legata. Era facile vederle in paese per un caffè a parlare dei progetti sociali in cui erano entrambe impegnate.
Nel periodo in cui abitavamo in questo cortile, detto lòc-de-pi nano (cortile di Giuseppe Olivini detto nano), ricordo tre o quattro episodi: il primo è questo.
Forse sarà una mia impressione, ma i temporali di una volta erano molto più brutti di quelli estivi di adesso e poi c’era un’atmosfera particolare che li precedeva, per la quale tu eri sicuro che era un vero temporale.
Voglio dire, ad esempio, stavi giocando, quando ti accorgevi che c’era un silenzio fuori dal normale e arrivavano dei piccoli colpi di vento e istintivamente alzavi la testa e ti assaliva un’ansia tale che tutti i nervi erano in tensione, quindi un sordo brontolio e correvi con gli occhi verso il rumore, ma se non eri in un campo non vedevi subito i nuvoloni perché c’erano tante di quelle piante da impedirti di vedere lontano.
Roccafranca ha perso la sua quercia. Nella notte tra il 18 e 19 agosto Luigi Vittorio Cazzago si è spento a 49 anni dopo un male violentissimo. Avrebbe compiuto i 50 anni l'8 settembre.
In nemmeno due mesi, questo uomo coraggioso, generoso e pieno di iniziativa ha ceduto ai colpi di un male incurabile che non gli ha lasciato scampo. Dopo le cure all'ospedale di Manerbio, ha trascorso gli ultimi giorni al Civile di Brescia nel tentativo disperato di combattere un male che pareva non trovare ostacoli in nessuna forma di cura. Dopo le prime speranze, gli ultimi giorni hanno annunciato la fine.
Vittorio si è spento tra le braccia della moglie Ana Vreto, lasciando nel dolore i figli Cristian, Francesca e Selena, i genitori Francesco Beniamino e Caterina Raineri, oltre ai tanti amici e colleghi di lavoro che aveva conosciuto su decine di cantieri.
Un dolore immenso per tutta la famiglia, che due anni fa aveva dovuto scontare la scomparsa di Davide, il fratello.
Sei giorni di festa per la Lega Nord di Roccafranca. Il 20, 21 e 22 luglio appuntamento nel piazzale del Bar Viavai a partire dalle 20. Si replica il 27, 28 e 29 luglio. In tutte le serate musica dal vivo con orchestra, tombolate e gastronomia locale. Veniamo agli ospiti: il 20 luglio è atteso l'onorevole Paolo Formentini e l'onorevole Giuseppe Donina, il 21 l'eurodeputato Oscar Lancini e l'onorevole Eva Lorenzoni, il 22 l'onorevole Andrea Dara e la consigliere regionale Federica Epis, il 27 Fabio Rolfi, assessore regionale, e l'onorevole Silvana Comaroli, il 28 l'europarlamentare Angelo Ciocca e l'onorevole Simona Bordonali, il 29 l'onorevole Paolo Grimoldi.
L'intervista immaginaria a Pertini e i treni russi che corrono come Zigno
Diventa un cortometraggio in onore di Luigino Baglioni il capolavoro di solidarietà avvenuto a Roccafranca il 20 maggio scorso. Giunto alla quarta edizione lo Zigno Day, un torneo di calcio tutto dedicato a Luigino diventa un «movie» sulla «non» diversità dedicata a Luigino, che quest'anno ha compiuto 52 anni proprio in occasione del torneo a lui dedicato. Un torneo che ha visto confrontarsi squadre ispirate al film con Lino Banfi «L'allenatore nel pallone», presentando in campo le formazioni della Serenissima e della Longobarda, con lo sponsor del Pastificio Mosciarelli tanto caro agli amanti di questa commedia all'italiana.
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Commedia che ha ispirato sia l'iniziativa benefica a favore di «Zigno», così è soprannominato Luigino, sia la pellicola, realizzata da Massimiliano Magli con video, immagini e musica che sanno di sana ironia nei confronti della mancata qualificazione ai mondiali russi della nazionale italiana.