Il sindaco conferma l'azione di prevenzione annunciata in campagna elettorale
A Chiari tornano le operazioni di controllo dei casolari e degli immobili abbandonati. Un intervento che ha voluto promuovere l'Amministrazione comunale di concerto con l'Arma dei Carabinieri e la Polizia locale, a fronte di segnalazioni che erano arrivate dai cittadini.
Il risultato dell'intervento, che si è svolto lunedì, ha finito per confermare le preoccupazioni della popolazione.
L'operazione ha riguardato un'edificio particolarmente centrale, visto che siamo in viale Mazzini. Con circospezione le forze dell'ordine hanno avvicinato l'immobile, dopo aver verificato l'effettiva frequentazione nei giorni precedenti di persone non identificate ma certamente non plausibili di esserne proprietarie.
L'arrivo in municipio a Chiari avviene alla spicciolata, chi accompagnato dal comandante dei vigili, chi da un collega di Giunta o di Consiglio. (IN BASSO LA FOTO GALLERY DEL TAVOLO SICUREZZA)
Il questore Carmine Esposito e il prefetto Valerio Valenti si fermano sul piazzale, una stretta di mano veloce, tra le forze dell'ordine, gli altri gradi di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza, oltre ai comandanti della Polizia Locale. La vera notizia è il «fuori palazzo»: la gente arriva in municipio convinta di poter entrare e assistere all'incontro. «Nemmeno a parlarne – fanno notare i vigili urbani di Chiari –. Si tratta di un tavolo tecnico chiuso al pubblico». Fuori dal palazzo comunale la gente si sofferma, discute animatamente, cerca di indovinare i toni dell'incontro. Il sindaco di Chiari Massimo Vizzardi fa gli onori di casa, accogliendo Questore, Prefetto e Forze dell'ordine.