Da zona abbandonata a se stessa ad ambiente pronto alla fruizione turistica e didattica. Una trasformazione, quella a cui è stata sottoposta l’Area Umida di Gabbioneta, sita nell’omonimo comune cremonese, che si è chiusa lo scorso marzo non senza le difficoltà legate alle lungaggini dovute all’emergenza sanitaria in corso. Si tratta di una zona umida, distribuita su una superficie complessiva di 7 ettari, nella quale insiste un laghetto artificiale realizzato in passato per l’attività venatoria, ora proibita, dal significativo valore naturalistico: al suo interno coesistono specie arbustive esotiche e autoctone, come il sambuco e il nocciolo, e una vasta popolazione di uccelli. Visto il pregio dell’area, da tempo in stato di abbandono, Parco Oglio Nord, che ha acquistato la porzione di terreno nell’ottobre del 2019, è voluto intervenire con una serie di lavori.
Dopo il successo della raccolta fondi dello scorso anno, #InsiemexAsstFranciacorta, iniziativa importante avviata per far fronte all'emergenza Covid, la Fondazione Pellegrini Forlivesi torna a lavorare con le Botteghe di Chiari per una nuova sfida: aiutare gli ospedali di Chiari e Iseo, in un momento che è tornato a ribadire tutta la sua delicatezza, a dotarsi di nuove apparecchiature salvavita. “Purtroppo- spiega il Presidente Augusto Pellegrini- siamo alla terza ondata, e seppur conosciamo meglio la sindrome che questo virus causa, saremo salvi e liberi solo dopo i vaccini che finalmente stanno arrivando e che sappiamo funzionano.
C'è chi ha scelto un unico colore, declinato in diverse tonalità, chi invece ha dato libero sfogo alla propria fantasia attingendo dall'infinito universo di colori. Chi ha usato la maglia chi, invece, il cotone. Poliedrici e caleidoscopici i quadrotti realizzati dalle donne del gruppo “Magia di un filo”, in collaborazione con “Viva Vittoria”, “Mamme oratorio Rudiano”, “Gruppo di Lavoro maglia, ricamo, uncinetto Pumenengo” e Comune di Rudiano, sono stati posizionati lo scorso 7 marzo nell'atrio del comune di Rudiano. Un insieme di fili colorati a legare, e non solo in senso metaforico, la Festa della Donna alla Giornata Internazionale contro il Femminicidio, intrecciati da una compagine in rosa, eterogenea ed entusiasta, che ha un unico obiettivo: superare le differenze di genere per fermare la violenza sulle donne.
Da progetto sperimentale ad impresa ormai consolidata: il vivaio sbocciato all’interno dell’Istituto I.I.S. G. Cossali, grazie alla collaborazione tra il Comune di Orzinuovi e Parco Oglio Nord, giunge ai suoi primi sette anni di attività con risultati sorprendenti. Il vivaio, che ha trovato posto su un’area di 2.300 mq concessa dalla Provincia di Brescia in comodato gratuito, è nato da un’idea di Eugenio Zanotti, purtroppo scomparso di recente. Grande persona Eugenio, da tutti conosciuto come Ennio, che con la sua coinvolgente passione per le piante e per la natura in generale ha formato e sensibilizzato ai temi ambientali molte persone. Fu lui, infatti, per primo a lanciare la proposta e, una volta inaugurato il nuovo spazio nel 2014, a collaborare con Comune e Parco per la buona riuscita del progetto.
La pandemia di Coronavirus che sta imperversando per tutto il pianeta ormai da un anno ha fortemente impattato l’economia mondiale e le vite di tutti noi. Come in tutte le emergenze sanitarie, è basilare che gli organi politico-amministrativi colgano i suggerimenti dei professionisti sul campo e conservino buona memoria. Nel 1911 il Prof. Pellegrini contribuì a debellare il colera in provincia di Firenze di quanto accaduto per farsi trovare pronti nel caso di nuove ondate ed eventuali nuovi virus. A questo proposito, dal punto di vista storico è interessante l’esperienza del Prof. Augusto Pellegrini all’Ospedale di Marradi (Firenze), dove fu Direttore prima di venire a Chiari nel 1913. Nel 1911, infatti, l’Italia fu percorsa da una epidemia di colera, malattia ben più grave del Coronavirus, specialmente per la medicina di quel tempo.
Un incontro sul fenomeno delle migrazioni in Germania, uno spettacolo sulla Grande Guerra. La presentazione di un libro rivoluzionario. Nel cassetto della Fondazione Pellegrini Forlivesi da mesi ci sono appuntamenti culturali, che rispondono ad una delle mission del sodalizio clarense, che aspettavano solo di essere calendarizzati ma che ora, vista la situazione, sono stati prorogati a data da destinarsi. «Dopo l’annus horribilis ci aspettano 12 mesi ancora in sospeso - spiega il Presidente della Fondazione, Augusto Pellegrini, che aggiunge «non ci mancano volontà ed entusiasmo. Siamo pronti a ripartire appena la situazione nel nostro paese cambierà».
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È continuata anche nel 2020 la caccia al pesce siluro nelle acque del fiume Oglio. Grazie, infatti, al finanziamento messo in campo da Regione Lombardia, con il Decreto n. 8235 del 09/07/2020, destinato a tutti i parchi lombardi, anche Parco Oglio Nord ha potuto avviare nel corso dell’anno la terza campagna di contenimento del superpredatore, finalizzata alla tutela della biodiversità presente nelle aree protette e alla ricolonizzazione delle acque da parte delle specie ittiche del luogo. Da anni il Silurus glanis, nome latino del pesce siluro, è al centro di particolare attenzione da parte dell’Ente Parco.
Hanno viaggiato Oltreoceano su un cargo. Destinazione: l'ASST Franciacorta. Per una questione burocratica, però, una volta raggiunto il suolo italiano sono state ferme in Dogana per giorni. La situazione si è risolta solo grazie all'impegno della Fondazione Pellegrini, tramite per la donazione del nuovo lotto di dispositivi salvavita agli Ospedali di Chiari ed Iseo.