Marina Cadei

02
Set
2022
Ritratto di roberto parolari

I miei giorni alla libreria Morisaki di Satoshi Yagisawa

Un paio di considerazioni sul settore dell’editoria che ho avuto modo di fare durante le ferie estive. Negli ultimi anni ho notato un fiorire di romanzi giapponesi, ovviamente in traduzione, e una crescita esponenziale di titoli che contengono le parole “libreria” o “libro”.
Attratta da entrambe queste caratteristiche, ho chiesto che mi venisse regalato per il mio compleanno (a gennaio avevo deciso che non avrei comprato romanzi nel 2022 dopo aver constatato quanti ne possiedo non ancora letti, una specie di dieta che però finisce col sottoporre ai parenti la lista dei desideri) “I miei giorni alla libreria Morisaki” dello scrittore giapponese Satoshi Yagisawa. 

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08
Feb
2020
Ritratto di Massimiliano Magli

L'ultimo saluto a Gian Marco Lorito

È mercoledì mattina, giorno di mercato cittadino a Palazzolo. Tra i banchi dei venditori ambulanti risuona l’incredulità e la tristezza per la prematura scomparsa di Gian Marco Lorito, 43enne agente della Polizia Locale, che il 4 febbraio si è tolto la vita con la pistola di ordinanza. 

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20
Ago
2017
Ritratto di Massimiliano Magli

Il dono del silenzio

Agosto, sole, sdraio, vacanze, lettura. Io partivo con il fondo della valigia tappezzato di libri, gialli, thriller, biografie, classici e boiate varie. Ora possiedo un Kindle e posso caricarci sopra l’impossibile. Continuo ad amare la carta, le copertine (soprattutto quelle inglesi), ad annusare i libri prima di comprarli, a detestare le orecchie per tenere il segno e a collezionare cartoline dei musei da usarsi come segnalibri, ma la leggerezza e la praticità del supporto per lettura elettronica, altrimenti detto e-reader, pota…
La scelta e la recensione del libro per il mese d’agosto è un augurio sia a coloro che si apprestano a partire sia a chi resta a casa a ridipingere la cancellata o a dedicarsi a qualsiasi altro lavoretto fai-da-te che finirà sicuramente con l’applicazione indiscriminata di cerotti.

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27
Mar
2017
Ritratto di mavi

Margherita e la colpa delle stelle

Cara Margherita, ci manchi. Da quando sei tornata eterea all’universo, ci è rimasto solo Stephen (Hawking) a parlarci di stelle, pianeti e galassie, a divulgare la scienza tra noi poveri ignoranti senza usare troppi paroloni che capite solo voi e quelli di Big Bang Theory.
È pur vero che dal 29 giugno 2013, data astrale della tua dipartita da questo sistema solare, gli scienziati dell’arte cinematografica si sono impegnati a non farci scordare le infinite possibilità di un universo in espansione.
A te, con quel cognome svizzero (Hack) ed un luogo di nascita che è tutto un programma (via delle Cento Stelle, Firenze), forse sarebbe piaciuto Interstellar di Christopher Nolan ed il buco nero messo lì da chissà chi per agevolare i lunghi viaggi anni luce, tu avresti sicuramente apprezzato in Arrivals non solo il tentativo gentile di comunicare con gli alieni di una docente universitaria, ma soprattutto il concetto di tempo circolare e non lineare.

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03
Mar
2017
Ritratto di mavi

Tra Palazzolo e la Brexit

La mattina di venerdì 24 giugno 2016 molti di noi stranieri, tra cui tantissimi italiani e diversi palazzolesi come me che hanno risieduto o risiedono nel Regno Unito si sono svegliati con un amaro in bocca che avremmo voluto imputare ad una bella bevuta al pub sotto casa, ma che in realtà era solo il presagio del dissapore in arrivo durante la giornata.
Quella mattina abbiamo definitivamente capito che i britannici non ci vogliono più. In fondo anche nell’internazionalissima Londra, altrimenti conosciuta come ‘casa mia’ negli ultimi dodici anni, l’inglese autoctono un filo di disprezzo per il ‘bloody foreigner’ (dannato straniero) ogni tanto lo lasciava trasparire, perdendo un centimetro di self-control e fingendo fosse indirizzato più che altro ai clandestini, alle masse di indiani, pakistani, cinesi, musulmani, ma non agli europei ed agli americani. 

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24
Feb
2017
Ritratto di mavi

La parità del «Carnevale»

‘Quando inizia una crisi un po’ tutto è concesso, quasi come a Carnevale’.
Ho sempre trovato interessante questa frase tratta dalla canzone ‘La Crisi’ dei nostri lombardi Bluvertigo.
L’idea che il Carnevale sia un momento in cui lasciamo le sovrastrutture familiari, sociali, religiose e culturali per abbandonarci ad un’abbuffata di vizi e poi autoimporsi quaranta giorni di austerità è quanto meno bizzarra.
Ma, in fondo, è il Carnevale che è bizzarro.
‘La Partita’ di Alberto Ongaro è un romanzo uscito negli anni ottanta che acquistai a Venezia a San Silvestro del 2012 insieme ad altri libri ambientati sulla Laguna in un attacco di bulimia letteraria di quelli che mi vengono a volte quando entro nelle librerie (o vado su Amazon).
Francesco Sacredo, esiliato a Corfù dall’Inquisizione, ritorna a casa in una Serenissima paralizzata dal gelo, per tentare di riscattare gli averi persi al gioco dal padre e vinti da una nobildonna tedesca.

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