L’obiettivo principale per cui è stata pensata, raccogliere fondi per sostenere i progetti educativi, ricreativi, assistenziali e di inclusione sociale per le persone con disabilità che sono inserite nei servizi offerti dalla cooperativa L’Oasi Onlus di Orzinuovi, è stato raggiunto.
Basterebbe questo per decretare il successo di “Un quadrotto per cucire relazioni”, l’iniziativa promossa dall’associazione Amici dell’Oasi, Tiziana Brizzolari, consigliere con delega alle associazioni del Comune di Orzinuovi, e Paola Grandi, titolare di un negozio di filati, che domenica 5 settembre ha colorato piazza Vittorio Emanuele con 600 coperte da un metro per un metro e mezzo assemblate e cucite a mano da tantissime volontarie.
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Ma c’è di più.
Una richiesta di cambiamento delle politiche che riguardano il settore agrozootecnico, per rendere gli allevamenti sostenibili riducendone l’intensità e qualificando le produzioni, arriva da Legambiente ed è indirizzata a Regione Lombardia nella giornata che ha visto partire, presso il Ministero dell’Agricoltura, il dibattito sulla nuova PAC. Una richiesta che arriva dopo l’ultimo caso di inquinamento da liquami avvenuto nel territorio del Parco dell’Oglio, tra Orzinuovi e Rudiano.
Consigliere comunale di Pompiano, ex infermiera in corsia e oggi insegnante di scuola materna: Sara Acerbis, 46 anni, è una donna dalle grandi energie intellettuali e ora ha messo a segno anche il suo primo fantasy. Un racconto, preferisce chiamarlo lei, ambientato nel castello di Barco di Orzinuovi, che mescola aspetti di fantasia e oggettivi fatti storici.
«Il mistero della torre», edito da Angolazioni, con la prefazione del giornalista Massimo Tedeschi, è in vendita anche on line a 12 euro ed è un viaggio nella storia affidato ai fratellini Niky e Tommy.
Alle figure tipiche delle leggende medievali vengono affiancate racconti edificanti o divulgativi sulla storia della pianura bresciana. Il morale? Dove proliferano paurosi misteri si annidano invece luminose realtà storico-culturali da conoscere.
Non cede al solo web la Microeditoria del fumetto che, anzi, si mette per le strade di Orzinuovi, quelle stesse strade che in primavera furono deserte di vita e piene di dolore con un drammatico bilancio fermo, oggi, a 60 vittime.
Evento fuori le mura clarensi e fuori data rispetto alla Rassegna della Microeditoria di Chiari, il festival del fumetto il 6 dicembre lascia l'orceana Rocca di San Giorgio per arrivare sui dazebao delle pubbliche affissioni. Daniela Mena, direttrice artistica della Microeditoria, ha presentato l'edizione 2020, insieme ai curatori Nadia Bordonali e Luigi Filippelli, fondatori nel 2011 di MalEdizioni, casa editrice indipendente.
Per il Comune di Orzinuovi ha invece partecipato l'assessore alla cultura Mario Lombardi.
L'istituto Cossali di Orzinuovi piange il suo colosso. Si è spento ieri, a 80 anni, l'insegnante di educazione fisica Adone Munaro. Era in pensione da poco meno di 20 anni ma era una figura memorabile dell'istituto. Un punto di riferimento per centinaia di alunni del Polivalente orceano, dove avviava alla forma fisica gli allievi di ragioneria, geometri, liceo e Ipsia, prima ancora dell'avvento dell'Itis e dei successivi indirizzi.
Siamo in località Carossi a Orzinuovi al confine con la provincia di Cremona dove, nelle ultime ore, il fiume Oglio ha fatto sentire la propria forza. Le forti precipitazioni della giornata e della notte scorsa hanno ingrossato il fiume e le sue acque hanno esondato nella radura sottostante alla strada provinciale che collega Orzinuovi e Soncino. Nelle immagini si può vedere l’allagamento della radura, mentre in lontananza si vede il fiume Oglio. Se le precipitazioni dovessero continuare in maniera abbondante, come avvenuto nelle ore scorse, l’esondazione potrebbe crescere ulteriormente creando maggiori problemi all’area circostante.
La notizia era stata anticipata ad inizio maggio dal sindaco Gianpietro Maffoni nel discorso, pubblicato sul profilo facebook del Comune, che aveva annunciato l’avvio della Fase 2 anche per Orzinuovi e poi filtrata da incontri tra la Giunta e l’organizzazione dell’evento, ma ora è arrivata anche la comunicazione ufficiale da parte di Nuova Orceania. La tradizionale Fiera regionale quest’anno non si farà.
Troppe le difficoltà organizzative e le misure di sicurezza da mettere in atto per rispettare a pieno le norme di distanziamento sociale, necessarie anche in questa fase dell’emergenza sanitaria. Anche se i segnali a livello di contenimento della pandemia sono positivi, con numeri che diminuiscono continuamente, non avrebbe avuto senso correre far correre rischi inutili a chi ha vissuto una situazione drammatica negli ultimi tre mesi.
L’Istituto Comprensivo Orzinuovi, vista la buona riuscita degli anni scorsi, ha organizzato la quarta edizione del progetto “1001 flauti in piazza” da svolgersi durante l’anno scolastico 2019-20.
Tale progetto era rivolto agli insegnanti di musica delle classi quarte e quinte della scuola primaria e prime, seconde e terze della secondaria di primo grado ed aveva l’obiettivo di valorizzare l’insegnamento della musica nella scuola dell’obbligo ed in particolare di promuovere la capacità di eseguire brani leggendo la notazione musicale e suonando uno strumento: il flauto dolce soprano.
Un altro tremendo lutto colpisce Orzinuovi: è scomparsa all’età di 69 anni Giovanna Gazzoldi, la moglie di Gianpietro Maffoni, sindaco di Orzinuovi e senatore di Fratelli d’Italia.
Giovanna Gazzoldi si è spenta stanotte dopo aver combattuto strenuamente contro una malattia che, purtroppo, non gli ha lasciato scampo.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati alla sua famiglia dai cittadini, dalle associazioni orceane e da tutto il mondo politico.
Al Senatore Maffoni, ai figli Anna e Riccardo va la vicinanza e la preghiera della nostra redazione.
Situazione drammatica: il Sindaco sospende il mercato e i locali
Situazione drammatica a Orzinuovi: in queste ore è stata comunicata la morte di una donna di 90 anni. Per Orzinuovi si tratta della quinta vittima. La donna aveva perso il marito solo una decina di giorni fa.
Con questa morte, salgono a 11 i decessi bresciani per coronavirus. Riteniamo inopportuno precisare che molto dipenda dall'età e da patologie pregresse. E' una campagna mediatica di profonda disinformazione, perché di fatto questo virus è la causa a tutti gli effetti della morte, anche se fosse stato il solo colpo di grazia a una situazione già difficile.
Senza tale complicazione da Covid, infatti, molti anziani potrebbero aver vissuto ancora per anni.