Basta poco per divertirsi, ossia la voglia di farlo e di proporsi. A Pumenengo, paesino bergamasco a confine con il bresciano paese di Rudiano, la Notte Bianca del 29 giugno ha rappresentato l'ennesima conferma di un successo fondato sulla voglia di stare insieme. E il risultato è nella marea di gente che ha invaso strade e locali.
L'impressione è che varcando il fiume e la provicnia si arrivi a modi di vivere drasticamente più lenti in termini di consumismo e paradossalmnete più veloci in termini di emozioni.
Decisamente spassosa questa intervista "sui generis" registratata da un amico di Aldo Busi a casa sua. A Montichiari irrompe questo videofonino che in piano sequenza non abbandona la vista dello scrittore bresciano, alle prese con calli, carne crescente e "pansa".
Uno straordinario esempio di come un letterato non abbia nulla da temere del tempo che va, della panza che cresce, se non temere di perdere l'ironia e lo spirito di osservazione. Certo non mancano le note a dir poco trasandate, come quando accenna alle "camole" tra le dita dei piedi da destinare al ragù d'autore della serata... Frase a dir poco anoressissante anche per i più gourmand!
Poi le riflessioni sulla vanità della vita a partire dal carro funebre tanto lungo da contenere 10 bare e un frigobar ma con al seguito nessuno, se non un'auto dei vigili urbani. E lui che si candida ad andare verso la casa di riposo dirimpetto con teleferica, solo per farsi "smerdare" e poi tornare a casa.
Periodo d'oro per il Comune di Chiari in fatto di opere pubbliche, ricorsi e inghippi giudiziari. Il ricorso della ditta bergamasca Paccani nei confronti del Comune per l'assegnazione dei lavori di viale Mazzini è stato respinto dal Tar.
Ieri mattina, 13 giugno, la sentenza che ha negato alla Paccani almeno un indennizzo, visto che ormai non era più impedibile il procedere dei lavori a cura del Cer, consorzio romagnolo che si è aggiudicato per meno di un milione di euro l'intervento su tutto il viale.
Soddisfatti il sindaco Sandro Mazzatorta ma anche il presidente della commissione aggiudicatrice, il tecnico comunale Aldo Maifreni, che in qualità di architetto ha compilato con la commissione la replica al ricorso, scaturito dalla mancanza delle firme dell'amministratore delegato del Cer anche sugli elaborati di progetto, dove erano tuttavia presenti le firme dei progettisti.
«I privati non hanno mai avuto sconti per vicende di interesse privato, ma solo e unicamente per interventi di interesse pubblico». Mette avanti le mani il sindaco di Castrezzato Gabriella Lupatini, dopo un cambio della guardia nella gestione dell'Autodromo di Franciacorta che, se per modi è super «soft», nei fatti suona come un bel tarlo per le orecchie degli amministratori futuri.
Ieri mattina, del resto, la conferenza stampa del nuovo gestore Andrea Mamè, che ha rilevato il 100% della società Franciacorta International Circuit.
Infatti, davanti a ripetute difficoltà finanziarie il costruttore e proprietario Ettore Bonara ha preferito farsi da parte. «Abbiamo prima lavorato al 50% - spiega Mamé – per poi rilevare io la società di gestione».