Nei giorni scorsi una magnifica giornata di sole per la distribuzione di Under Bs
Da un capo all'altro della provincia, la distribuzione a Desenzano ha riservato una magnifica giornata di sole nei giorni scorsi.
Nelle foto alcune delle postazioni in cui è stato distribuito Under Brescia. Grande l'apprezzamento e la curiosità dei residenti per l'uscita della terza edizione dedicata anche alla capitale del Garda.
La Lancia Delta è la storia di chi negli anni Ottanta ha raggiunto la felicità. Non è necessario avere 50 anni e una carriera fulgida per essere felici negli anni Ottanta.
Capitava anche solo di avere 8 o 9 anni e avere cucito addosso lo sport, fosse esso calcio, ciclismo o più in generale la velocità di questi motori che sono assurti a mito fino al punto "mitico" appunto e per me ancora incomprensibile di avere ormai vinto talmente tanto da non avere più redemption commerciale: è il caso della Lancia Delta... Qualcosa che ancora oggi, a chi non è un motorista o un pilota, ma un semplice, semplicissimo automobilista, fa ancora arricciare i peli sulle braccia e scendere un po' di lacrime in gola...
Allora ero un bambino, ma i colori della Lancia Delta, il suo rumore, i quattro fari e quella baldoria di potenza sono rimasti intatti nel mio cuore, come pure i grandi trofei a coppa abbracciati dai trionfatori di turno.
I lavori di costruzione del più grande centro commerciale della provincia di Brescia dovrebbero partire questa primavera, quando il Consiglio di Stato avrà dato la sentenza definitiva sul ricorso presentato da Auchan/Paris Bas e dal consorzio Le Rondinelle, ma nell’attesa si è già provveduto ad approntare la nuova viabilità. Chiusa la vecchia strada che passava nel mezzo del centro Ikea, che verrà a breve smantellata, si è optato per una nuova via che costeggia l’area dove sorgerà il mega centro.
Roggia Serioletta devastata da un mare di porcheria ieri mattina a Roccafranca: a pochi metri dal depuratore, in piena campagna, un fiume di olio ha invaso la roggia. Subito sono scattati gli accertamenti del Comune ma trovare i responsabili, come al solito, sarà un'impresa.
Non è proprio piaciuta a Lega Nord e Forza Italia la decisione dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Gianandrea Telò, di vietare l’affissione delle comunicazioni di liste e partite sulla bacheca pubblica che si trova nel centro del paese, in via Morando. Una decisione vista come una censura verso le forze politiche di opposizione, come un bavaglio ingiustificato che toglie la possibilità ai partiti di comunicare direttamente con i cittadini.
Il 16 dicembre scorso la giunta comunale ha deliberato il cambio di destinazione della bacheca in base l’articolo 49 dello statuto comunale: nella delibera si scrive che l’Amministrazione «intende mutare la destinazione degli spazi di affissione orientandoli alla comunicazione istituzionale». Non più spazio politico quindi, ma solo luogo dove trovare gli annunci del Comune o delle varie associazioni che ne fanno richiesta.
Il sindaco di Castel Mella, Marco Franzini, ha deciso di far entrare nella sua Giunta nelle vesti di nuovo assessore Paola Filippini. Sarà lei ad occuparsi di servizi sociali, pubblica istruzione, pari opportunità e politiche giovanili. Un’area d’azione molto vasta che conferma la fiducia trasmessa dal primo cittadino: “Si tratta di una persona preparata e che in questi anni ha evidenziato sicuramente grande voglia di fare, soprattutto a livello sociale – spiega la sua scelta lo stesso Franzini – Nell’ultimo periodo ha fatto parte della Commissione Pari Opportunità del nostro Comune, oltre ad essere membro del dipartimento welfare del PD provinciale. Sono certo che proprio la sua particolare attenzione verso il welfare, ma anche l’interesse dedicato alle pari opportunità le permetteranno di offrire un valido apporto al lavoro della nostra Amministrazione e a tutta la comunità di Castel Mella”.
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Prima di ogni altro nella nostra Provincia, se si escludono bollettini di Comune o Parrocchia, pure ragguardevoli nel loro cimento eppure lontani, anzi lontanissimi, da un cimento, il nostro, che non prevede di vivere di abbonamenti o acquisti.
Il nostro gruppo è debuttato così, da un cimento che ha visto Marino Manuelli anima prima e anima piena, nel lanciare e nel prevedere il successo di questi mensili a distribuzione massiccia e gratuita.
Si partì in grande, perché già nel 1995 i nostri giornali uscirono in bicromia, ossia con l'impiego del colore rosso, a virare immagini, testate, vignette. In tre anni i giornali arrivarono a tre, con Il Giornale di Chiari che trovò fratelli prima quello di Palazzolo e poi quello di Rovato. Al quarto anno nacque Il Giornale di Iseo e del Sebino.
In Piemonte, terra di grandi vini, ci vado spesso. Lì conosco produttori e persone. Una su tutti: Roberto. Roberto è un intenditore di vino, ne sa più di quel che dice. Il mio incontro con lui si traduce spesso in visite a cantine poco conosciute, capaci sempre, nella loro semplicità, di stupirmi. Nel nostro ultimo incontro la visita era fissata in un paesino dell’Ovadese, per assaggiare i vini di “Ca’ Mimia”. Questa piccola azienda, un casolare con annessa cantina ristrutturato con meravigliosa semplicità, produce due vini: un Riesling e un Dolcetto di Ovada. La loro è una piccola produzione ma con un’attenzione alla qualità e al territorio veramente particolare. Con la signora Isabella, l'anima di questa cantina, discutiamo sul presente e sul futuro del Dolcetto di Ovada, un vino ancora poco considerato ma con grandi potenzialità.