Si è spento lo scorso 11 agosto all’età di 90 anni il professor Matteo Tutino, storico corrispondente di Bresciaoggi, insegnante e dirigente scolastico in pensione, ma anche uomo politico e scrittore appassionato di storia locale.
Era stato sindaco di Cologne negli anni ’90. In precedenza aveva avuto il ruolo di assessore alla Cultura con le Giunte Mondini e Torri, mentre era stato vicesindaco e assessore durante i due mandati del sindaco Giorgio Mazzotti tra il 1999 e il 2009.
Nato a Montallegro in provincia di Agrigento nel gennaio del 1931, Matteo Tutino si era laureato in Lettere Classiche all’Università di Palermo ed era arrivato a Cologne all’inizio degli anni ’60. La sua carriera di insegnante era iniziata alla Scuola elementare di Cologne. La sua attività educativa era proseguita, come professore prima e preside poi, alla Scuola media di Cologne.
Giorgio Massetti era presidente della Pallamano Cologne
Aveva 37 anni l'operaio che è morto poche ore fa all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dopo un incidente sul lavoro avvenuto alla Mondini di Cologne. Si tratta di Giorgio Massetti, padre di due figlie. Era presidente della locale associazionedi Pallamano. Erano in corso riparazioni a una copertura, si evince da alcune indiscrezioni, mentre l'uomo, in forza a una ditta esterna, è caduto al suolo da una decina di metri. Ma trasferito a Bergamo, non è riuscito a sopravvivere: le lesioni erano troppo gravi.
L'associazione nazionale pallamano ha diffuso un comunicato di cordoglio ai familiari.
Auto contro camion: infuriati i residenti e le aziende. "La Provincia non ci ascolta"
Una Bmw guidata da un giovane bergamasco si è schiantata questo pomeriggio, verso le 15.30, contro un tir in uscita dal Molino Piantoni di Cologne: ancora una volta alla terribile doppia curva a ridosso dell'impianto di produzione dei farinacei. Grave l'automobilista che è stato trasferito in eliambulanza al Civile di Brescia. Non sembra tuttavia essere in pericolo di vita. Sul tir un camionista ungherese che sta lasciando l'impianto Piantoni e aveva appena ingaggiato la manovra per rimettersi sulla provinciale 17.
"Quando telefonai in proncia - spiega il titolare del Molino - la risposta fu che non dovevo preoccuparmi per gli altri. Se le cose stanno così, l'ingegnere di cui ricordo ancora bene nome e cognome avrà qualche difficoltà in più ad addormentarsi da questa sera".