Il sindaco Antonella Podavitte e il suo vice Luca Squarzoni hanno inaugurato con i tre medici di base del paese il nuovo centro medico unificato. Progetto pressoché a costo zero che ha consentito di accentrare nella sede di via Roma (ex centro pensionati) le tre figure, che si presteranno a visitare gli altri pazienti in assenza del proprio medico. E' garantita così la continuità assistenziale su tutta la settimana.
Progetto da imitare.
Circa 400 partecipanti per la terza edizione organizzata da Samber e Comune
Il freddo pungente, per quella che ormai è una tradizione del Natale clarense, nulla ha potuto contro la corsa dei Babbo Natale, organizzata da Samber con il Comune di Chiari. Organizzata dai salesiani di Samber con il Comune di Chiari, l'iniziativa ha visto la partecipazione di circa 400 atleti in "mise" natalizia, per una corsa non agonistica che ha regalato un colpo d'occhio magnifico per la gioia di grandi e piccini. Non sono mancate partecipazioni originali: genitori con neonati nel passeggino, padroncini con cani in mantellina natalizia, ma anche veri e propri atleti con tuta aderente da velocisti. Articolata su più percorsi per favorire la partecipazione di tutti, la corsa è stata preceduta dall'animazione musicale con tanto di disc-jockey che ha fatto ballare le centinaia di atleti presenti. Hanno collaboratori anche gli alpini dispensando vin brulé e tè caldo.
In due, forse più, i banditi che hanno preso parte all'assalto alla villa di Vigilio Belussi a Castelcovati. Uno sfregio, una violenza a una famiglia in vista, per bene, lavoratrice con l'intento di sottrarle, con minacce e percosse, beni personali o denaro eventualmente custodito in villa. Ma quel che è peggio è il sospetto che i banditi potessero essere intervenuti per tentare di sequestrare Belussi. Patron di un'azienda di commercializzazione di pollame, conigli e selvaggina, imprenditore nel settore della ristorazione nel Cremonese, attivo frequentare delle aste, Belussi è stato atteso all'ingresso di casa e aggredito nella notte tra mercoledì e giovedì. Le sue urla hanno attirato i vicini che hanno lanciato l'allarme.
Colpito, è caduto a terra. Gli sono stati sottratti beni personali che indossava al momento dell'aggressione. Sul posto un ambulanza e i carabinieri di Chiari. L'uomo non ha riportato ferite gravi ed era già al lavoro venerdì mattina.
E' una curiosa e decisamente spiazzante indicazione quella che arriva dal progetto di analisi sulla qualità della vita varato dal Giornale di Brescia: uno studio affidato al ricercatore Elio Montanari. Lo studio colloca al 18° posto in provincia di Brescia la città di Chiari. Di fatto un incomprensibile declassamento visto che la classifica è limitata solo alle 33 cittadine bresciane sopra i 10 mila abitanti. Ma effettivamente o a Chiari è avvenuta una catastrofe o non si spiega come mai Il Giornale di Brescia abbia evidenziato tale posizione per una città che nel 2009 era per qualità della vita al nono posto assoluto.
Luca Seneci ha chiuso la sua esperienza da Amministratore per il bene della città. Questo lo diciamo noi, non solo lui. Un gesto non di responsabilità, ma di sacrificio, poiché maturato per questioni esclusivamente civiche (salvare l'approvazione del bilancio) e causato da rivalità politiche e non da una crociata per la correttezza.
Appuntamento in piazza Zanardelli (Museo della Città)
Nuovo passo verso la campagna elettorale 2014 per le elezioni con cui sarà rinnovata l'Amministrazione della Città di Chiari. Questa sera, alle 17, al Museo della Città di piazza Zanardelli si presenterà "Per una Chiari Virtuosa". Il movimento propone un incontro per fare conoscere il gruppo e scambiarsi idee con la popolazione.
Seguirà un aperitivo.
Patto Civico per Chiari si è presentato poco fa a Chiari in sala Riva. Atteso l'intervento del giornalista Claudio Baroni, corteggiato sinora da alcuni del centro-sinistra per sondarne la disponibilità a candidarsi a sindaco. Baroni ha criticato senza mezzi termini l'operato della Giunta del sindaco Mazzatorta, dicendo che "c'è più di una ragione per trovare una città peggiorata e spaccata" e ha aggiunto tra le critiche anche quella dell'aereo acquistato per la polizia locale. Ha tuttavia precisato di intervenire come giornalista e che ha coordinato come giornalista anche diversi interventi in passato del sindaco Mazzatorta, accennando poi alla mancanza di deontologia professionale da parte di qualcuno. Ha inoltre precisato di aver moderato 150 incontri pubblici negli ultimi 5 anni, 25 dei quali a Chiari.
Non hanno atteso né altre tasse, né il rischio di ulteriori perdite: alla Fausta Abbigliamento di Rudiano, in chiusura da alcuni giorni, i titolari hanno pensato già a liquidare immobili e azienda pubblicandone alcune foto sul sito per la vendita ai cinesi.
Se a casa restano 24 dipendenti, è anche vero che si conclude una storia cinquantennale da cui i titolari vogliono uscire almeno finanziariamente in piedi, "dopo che - spiegava giorni fa Alessandro Pasini, dirigente - ci tocca sopportare insoluti ormai fuori da qualsiasi previsione".
Di qui la decisione di monetizzare quanto prima il patrimonio aziendale.
Caro Direttore,
Inizia il settimo giorno di "sciopero della fame" in solidarietà a Oscar Lancini. Stamattina, alla radio, in una rassegna stampa, han dato parziale lettura di un articolo di Giuseppe Turani apparso oggi su " Il Giorno" . Il Turani commentando le intenzioni del governo in merito alla ormai famosa "spending review" ossia "tagli della spesa pubblica" , ricordava "i famosi 30.000 forestali siciliani, 17.000 forestali calabresi..." (in Lombardia son 600 ma sappiamo bene che di boschi e foreste in Lombardia non c'è traccia). Non si preoccupi nessuno.... il Governo non toccherà uno solo di quei valorosi forestali che passeggiano in cerca di boschi .... Però una speranza nella giustizia italiana ..... mi si è illuminata la mente ! Vuoi vedere che i nostri probi magistrati stavolta aprono un'indagine.... naturalmente dopo aver concluso la pratica "Lancini" . Chi difende Adro non è un ladro.
24 dipendenti licenziati, "perché il governo non c'è": lo dicono anche i sindacati
Un'altra immensità del nostro patrimonio che chiude: semplicemente per due motivi. Lo Stato non c'è perché devasta un'azienda che è cresciuta di un milione di fatturato nel 2012 e che pure si trova tasse a dismisura nonostante siano aumentati persino di più gli insoluti, schizzati oltre il 30%. Su quegli insoluti il nostro amorevole Stato compie un omicidio, chiedendo iva, tasse, ires e irap. E' accaduto per la Fausta abbigliamento di Rudiano: 50 anni di vita, dalla fondazione di Fausta Cinquini al prosieguo delle figlie Valentina e Daniela Soldi, fino al coinvolgimento di tutta la famiglia per guidare questo mini-impero per qualità e stock di alto livello nel campo dell'abbigliamento, al punto da rilevare anche il marchio per la produzione femminile di una realtà come Pignatelli.
Alla fine ha annunciato di chiudere, con 24 dipendenti in forza. Sul posto l'unico sindacato presente, la Femca Cisl, con Giuseppe Marchi e Maria Rosa Mondini.