Caro Direttore,
Inizia il settimo giorno di "sciopero della fame" in solidarietà a Oscar Lancini. Stamattina, alla radio, in una rassegna stampa, han dato parziale lettura di un articolo di Giuseppe Turani apparso oggi su " Il Giorno" . Il Turani commentando le intenzioni del governo in merito alla ormai famosa "spending review" ossia "tagli della spesa pubblica" , ricordava "i famosi 30.000 forestali siciliani, 17.000 forestali calabresi..." (in Lombardia son 600 ma sappiamo bene che di boschi e foreste in Lombardia non c'è traccia). Non si preoccupi nessuno.... il Governo non toccherà uno solo di quei valorosi forestali che passeggiano in cerca di boschi .... Però una speranza nella giustizia italiana ..... mi si è illuminata la mente ! Vuoi vedere che i nostri probi magistrati stavolta aprono un'indagine.... naturalmente dopo aver concluso la pratica "Lancini" . Chi difende Adro non è un ladro.
24 dipendenti licenziati, "perché il governo non c'è": lo dicono anche i sindacati
Un'altra immensità del nostro patrimonio che chiude: semplicemente per due motivi. Lo Stato non c'è perché devasta un'azienda che è cresciuta di un milione di fatturato nel 2012 e che pure si trova tasse a dismisura nonostante siano aumentati persino di più gli insoluti, schizzati oltre il 30%. Su quegli insoluti il nostro amorevole Stato compie un omicidio, chiedendo iva, tasse, ires e irap. E' accaduto per la Fausta abbigliamento di Rudiano: 50 anni di vita, dalla fondazione di Fausta Cinquini al prosieguo delle figlie Valentina e Daniela Soldi, fino al coinvolgimento di tutta la famiglia per guidare questo mini-impero per qualità e stock di alto livello nel campo dell'abbigliamento, al punto da rilevare anche il marchio per la produzione femminile di una realtà come Pignatelli.
Alla fine ha annunciato di chiudere, con 24 dipendenti in forza. Sul posto l'unico sindacato presente, la Femca Cisl, con Giuseppe Marchi e Maria Rosa Mondini.
Auto contro camion: infuriati i residenti e le aziende. "La Provincia non ci ascolta"
Una Bmw guidata da un giovane bergamasco si è schiantata questo pomeriggio, verso le 15.30, contro un tir in uscita dal Molino Piantoni di Cologne: ancora una volta alla terribile doppia curva a ridosso dell'impianto di produzione dei farinacei. Grave l'automobilista che è stato trasferito in eliambulanza al Civile di Brescia. Non sembra tuttavia essere in pericolo di vita. Sul tir un camionista ungherese che sta lasciando l'impianto Piantoni e aveva appena ingaggiato la manovra per rimettersi sulla provinciale 17.
"Quando telefonai in proncia - spiega il titolare del Molino - la risposta fu che non dovevo preoccuparmi per gli altri. Se le cose stanno così, l'ingegnere di cui ricordo ancora bene nome e cognome avrà qualche difficoltà in più ad addormentarsi da questa sera".
Se ne va a 68 anni lo storico segretario comunale di Rovato, Palazzolo e Chiari
E' morto nella notte tra il 14 e il 15 novembre Calogero Di Gioia, figura storica in ambito amministrativo pubblico per gli incarichi ricoperti come segretario comunale in diversi Comuni della nostra Provincia. A Chiari era stato anche direttore generale come pure a Palazzolo con la Giunta Metelli. L'1 dicembre avrebbe compiuto 69 anni e si può dire che è uno di quei casi che la pensione l'ha versata invano (se si esclude una reversibilità ridotta per la moglie), visto che era in pensione da circa due anni.
Pdl, appoggio con riserva alla maggioranza: lo comunica Andrea Puma, capogruppo consiliare Pdl, dopo che in un incontro di mercoledì sera il gruppo aveva raccolto il favore dei Consiglieri Puma, Fabiano Navoni, Renato Faranda e Emanuele Arrighetti. Contrari alla decisione il consigliere Alessandro Basorini e gli assessori Luca Seneci e Maurizio Mombelli.
Sorpreso Mombelli: «avevamo ipotizzato un confronto ulteriore per valutare altre soluzioni e soprattutto una consultazione con il coordinamento provinciale, esprimento tuttavia da subito la nostra contrarietà. Anche se questo non avesse fermato il tutto ci saremmo aspettati di essere informati prima dei giornali».
Puma rivendica «il diritto di difendersi dalle continue difficoltà e minacce ricevute dopo la bocciatura del golf dagli esponenti di Lega e Progetto Chiari».
Giornata memorabile per gli sportivi di Chiari quella del 10 novembre.
Si è svolto al Sanellone l’ottavo memorial «Lorenzo e Barbara» storici custodi dell’oratorio della frazione. Si sono confrontati in finale la Grana Padano di Chiari e la Ragno Assicurazioni di Calcio.
La vittoria, la prima dopo anni di tentativi, è andata alla Grana Padano che ha sconfitto gli avversari con il risultato di 7 a 1.
A completare la giornata la finalina per il 3° e 4° posto che ha visto trionfare l’Autotrasporti Brandani contro un club palazzolese per 8 a 3.
il gruppo sportivo organizza dal lontano 1979 due tornei all’anno, uno in primavera e l’altro in autunno.
Si tratta di un torneo amatoriale per non tesserati, ma sempre combattuto e seguitissimo.
Lo dicono i dati dell'economia: l'agricoltura resta l'unico settore a prova di crisi, ma non lo dicevano per anni la speculazione edilizia e il benestare dei politici che hanno autorizzato speculazioni edilizie e centri commerciali che hanno spazzato via terreni e il senso di un commercio genuino, dando spazio a import di alimentari provenienti da tutto il mondo senza che ve ne fosseero bisogno e opportunità.
Philippe Daverio, ieri, ha raccontato l'arte e la missione dell'arte nella nostra epoca all'undicesima Rassegna della Microeditoria Italiana. In Villa Mazzotti non sono passati inosservati i suoi pantaloni a quadrettoni scozzesi, en pendant con il suo panciotto, la giacca di velluto e le sue scarpe.
Daverio è anzitutto senso della propria immagine, appercezione perfetta della sua posizione rispetto ad ogni sguardo, sia esso elettronico o umano: e la presenza scenica durante l'intervista condotta da Alessandro Gozzini (peraltro candidato sindaco per il prossimo anno a Chiari) era sorvegliata come quella che ha tenuto per mesi nelle puntate di Passepartout, format Rai ormai congelato per dare spazio ai raccomandati di palazzo che fanno di casa Rai un vuoto cosmico senza soluzione di continuità, dalla mattina alla sera.
Dalle 17 alle 20.30 festa in piazza Europa con caldarroste e vin brulè, ma anche con panini e salamine. Alle 20.15 la consegna dei diplomi per il corso di Protezione civile. Una serata per grandi e piccini
Premesso che ad un’Amministrazione che ha lavorato con intensità e con la gente che è stufa e stanca di beghe un terremoto di fine mandato non è auspicabile. Premesso anche che siamo stanchi di subire le conseguenze delle scelte del Governo. Premesso questo, se non fosse per la passione, la dedizione verso gli “interessi veri”, quelli che ti toccano da vicino perché hai i familiari, hai figli e perché vivi la comunità, le scelte non sarebbero così sentite e sofferte!... ma attenzione, non dobbiamo farci distrarre dalla becera politica di fine mandato attuata da chi per anni ha dormito e alla prima occasione buona alza la mano e dice “ci sono anch’io”. Le beghe in maggioranza stanno logorando la volontà’, anche dei sottoscritti, costretti più a comprendere l’incomprensibile che a divulgare al cittadino i risultati realmente ottenuti dall’Amministrazione.