Nel panorama di Expo dove ogni nazione ha esposto le sue eccellenze in contenitori sia edilizi che in padiglioni di varia natura, firmati o allestiti dai migliori architetti, si è distinta la presenza del padiglione Italia con la prerogativa di essere stabile, destinato quindi, dopo Expo, alla prossima mostra, cui seguiranno le future e quindi destinato alla città. Una fortuna perchè esso, oltre ad aver rappresentato l'Italia, costituirà un caposaldo della ricerca d'avanguardia nel campo architettonico. Esso è già stato concepito anticipando le norme che sono entrate in vigore quest'anno, che riguardano il fabbisogno energetico degli edifici tendente a zero. Un vero salto qualitativo che trasformerà il "fare " architettonico, con nuovi scenari, aperti alla natura, all'ambiente, mediante la realizzazione di edifici in grado di prelevare e produrre energia con l'impiego della più sofisticata tecnologia.
Sono iniziati nei giorni scorsi i lavori di rifacimento del tetto del Teatro Sociale di Palazzolo sull'Oglio, gravemente danneggiato da infiltrazioni d'acqua piovana che negli ultimi anni ne avevano compromesso la funzionalità.
In accordo con la Sovrintendenza, cui é stato sottoposto il progetto, si é deciso di intervenire in via prioritaria sulla copertura del corpo biglietteria e sul corsello del Teatro Sociale, mettendo in sicurezza quella porzione della struttura e dell'orditura, che dai più recenti controlli risultava pericolante, con l'intenzione di proseguire poi i lavori per successivi step, anche in considerazione delle risorse a disposizione.
20.630 euro (più IVA) l'importo a base d'appalto di questi primi lavori, che l'impresa I.C.T. Costruzioni di Pontoglio si è aggiudicata con un ribasso del 5%.
Roberta Cossandi, ha conseguito la tesi di laurea “ Dinamiche interculturali negoziazione di Marketing” con centodieci su centodieci e lode. Si congratulano la mamma Rosa il papa Antonio, la sorella Paola e tuttii i parenti e amici.
Tra il 19 e il 22 novembre ad Erbusco, Cologne e Palazzolo l’associazione i Frattimi ha piantumato centinaia di alberi per sensibilizzare la popolazione al rimboschimento del nostro territorio, pesantemente interessato dal consumo di suolo, ma soprattutto per ricordare un amico che non c’è più.
“L’albero padre del cibo, verso un’alimentazione sostenibile”. È questo il tema scelto dal Ministero dell’Ambiente, a poche settimane dalla conclusione di Expo 2015, per celebrare quest’anno la Giornata Nazionale degli Alberi. Un messaggio che anche le scuole di Palazzolo sull’Oglio accoglieranno e promuoveranno grazie ai volontari dell’associazione Ekoclub, che, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e con gli Istituti Scolastici, proprio in occasione della Giornata Nazionale degli Alberi, hanno organizzato diverse attività per far comprendere alle giovani generazioni il valore inestimabile degli alberi in ogni ambiente, città ed ecosistema, migliorando la qualità dell’aria, per esempio, ma anche custodendo valori e tradizioni.
Giornata di grandissimo prestigio per l'Accademia Tennis Vavassori che il 4 ottobre ha accolto una conferenza di presentazione del progetto federale che ha visto Palazzolo diventare una delle quattro sedi italiane come Centro tecnico permanente Under 17, Centro Periferico di allenamento Under 14 e Centro di aggregazione provinciale Under 11.
Momento d'oro per il tennista palazzolese Angelo Sala, 89 anni, reduce dalla finale di coppa del mondo, persa con lo statunitense Clem Hopp (87 anni). Il suo secondo posto in singolo si affianca al secondo posto ottenuto nel doppio misto, con una ungherese di 87 anni. «Abbiamo perso contro una coppia affiatatissima – spiega Sala –. La coppia Main e la tennista Asch sono infatti i più forti del settore. Era la prima volta che mi cimentavo in una gara di misto e ai mondiali siamo arrivati secondi. Non avevo mai giocato con la mia compagna ungherese, che era peraltro emozionatissima, al punto da tremare come una foglia».
Sventato dai carabinieri sul ponte dell'autostrada
Struggente, disperato amore per un signore del 1969 che ha tentato il suicidio perché pazzo di gelosia per una donna. E' accaduto a un palazzolese e una volta tanto, al di là della cronaca, vorremmo dire che per quanto sarà stata pesante la sua gelosia, arrivare a un gesto del genere significa mare oltre ogni modo la sua donna, e a nulla valgano una volta tanto i commenti degli psichiatri che magari diranno che «questo non è amore», magari gli stessi che poi quanto lui ammazza lei dicono «non era in grado di intendere e di volere».
Invece alla cronaca concediamo il grande merito dei carabinieri di Palazzolo per essere intervenuti tempestivamente salvando la vita a questo innamorato, per quanto sarebbe da tempo che le cose non funzionano con la sua amata proprio per problemi di gelosia. Alle 13 ha consegnato un biglietto con il suo proposito sul posto di lavoro della donna.
Pensate un po': critichiamo i trionfalismi di una Giunta che fa partire un comunicato sull'Amministrazione itinerante parlando di «tantissimi partecipanti» (che non ci sono visto i 50, 70 o contateli voi, non partecipiamo a questo gioco risibile). E' in realtà una seratina tranquilla di giunta itinerante che come spesso capita in tutta Italia raccoglie ben pochi partecipanti, interessati come "non" siamo di politica. Ma ti trovi per questo paragonato a Bruto. Vedi su Facebook l'intervento di quipalazzolo che condivide come «stilettata» il mio intervento.
Con una cinquantina di partecipanti, molti dei quali sicuramente di parte, ossia politici, tecnici o oppositori, ti aspetti un invito a partecipare di più alla vita pubblica. Del resto è endemica l'assenza di pubblico ai Consigi comunali, figuriamoci a una Giunta che incontra con 34 gradi i cittadini in un parco pur con una lodevole iniziativa...