Per gli studenti e gli insegnanti dell’Istituto Superiore Antonietti il Natale ha portato un regalo inatteso, che fa della scuola iseana un’eccellenza della nostra provincia e l’unica a potersi fregiare del titolo di “Microsoft School”. Di cosa si tratta? Negli ultimi anni è diventato basilare per ogni istituto seguire i principi dell’innovazione del sistema scolastico e dell’educazione digitale per sviluppare e migliorare le competenze digitali degli studenti e rendere la tecnologia digitale uno strumento didattico di costruzione delle competenze generali.
Sabato 15 dicembre è stato inaugurato il murales che ripercorre la storia e la mission di Cogeme, l’azienda di servizi pubblici che ha la sua sede a Rovato.
Il murales, che contribuisce ad abbellire il paesaggio urbano e a recuperare zone periferiche della nostra città, fa parte del progetto “Cogeme Street Day” promosso da Cogeme, in collaborazione con la Fondazione Cogeme Onlus ed il patrocinio del Comune di Rovato.
Il progetto è stato, presentato lo scorso settembre e ha coinvolto non solo alcuni professionisti del settore, ma anche amatori ed artisti che hanno realizzato le loro opere ispirandosi agli ambiti storici di attività del Gruppo rovatese su alcune pareti dei piazzali interni e decorare così per gli anni a venire la sede di via XXV Aprile a Rovato.
Una passerella di 150 metri è stata posta domenica 23 settembre nel bel mezzo di uno dei luoghi simbolo di Orzinuovi, la storica Piazza Vittorio Emanuele, con sopra la tonnellata di rifiuti che durante il pomeriggio di sabato tanti cittadini avevano raccolto ripulendo via Cesarina, la strada che conduce al cimitero, la zona industriale e la sponda dell’Oglio.
Il lavoro dei volontari, almeno una cinquantina, ha permesso di liberare queste zone cittadine, per la loro posizione le più sfruttate dai “furbetti dell’abbandono”, da immondizia di ogni tipo, dalle bottiglie di plastica alle lattine, dai tappetti e dai telai di poltrone alle batterie delle auto, una panca da palestra e pneumatici di automobili. In tutto 60 sacchi di immondizia adagiati sulla passerella, con cartelli che riportavano lo slogan ”Se riconosci qualcosa di tuo, portalo a casa”.
Un pericolo, sia per la fauna ittica che per le persone, come ha tristemente dimostrato la tragedia che è costata la vita al sommozzatore bergamasco Lorenzo Canini lo scorso anno. Per questo la Polizia Provinciale di Brescia, con la collaborazione delle Guardie volontarie provinciali, negli ultimi mesi ha intensificato i controlli effettuati nelle acque del lago d’Iseo per cercare di debellare il fenomeno del bracconaggio, che i freddi numeri dicono essere in crescita continua.
Palazzolo ha scelto ancora Gabriele Zanni. E, guardando ai freddi numeri, mai la vittoria è stata in dubbio tra primo turno e ballottaggio, anzi è stata probabilmente la perfomance del Mos ad evitare che già il 6 giugno scorso il sindaco uscente fosse decretato vincitore delle amministrative. Sempre stando ai dati delle amministrative si segnala anche a Palazzolo, come in tutta Italia, l’aumento della percentuale di chi preferisce starsene a casa invece che esprimere un voto: se nel primo turno hanno votato il 65% degli aventi diritto, al ballottaggio si sono presentati per esprimere la loro preferenza il 58,32% degli elettori, 8490 cittadini su 14559. Dati in sensibile calo anche rispetto a 5 anni fa, quando era andato a votare il 72% degli aventi diritto: segno che la fiducia nella politica sta diminuendo a vista d’occhio.
I due defibrillatori dell’istituto Comprensivo di Roncadelle, che facevano parte delle tredici strumentazioni salvavita che erano state donate dal Gruppo del centro sportivo comunale tra il 2015 e il 2016, ora sono tornati ad essere pienamente operativi.
A pochi mesi dall’atto vandalico che li aveva resi inutilizzabili l’associazione Ca.Ro.Cuore, in collaborazione con la ditta specializzata Iredeem Spa, ha donato al Comune di Roncadelle due nuovi contenitori per i defibrillatori, dal valore di circa 150 euro l’uno.
Una donazione che ripara il danno che il 14 gennaio scorso un atto sconsiderato aveva apportato alla sua comunità: in quella giornata una mano ignota aveva manomesso le teche allarmate che contenevano i defibrillatori delle palestre delle elementari e delle medie, portandosi via solamente le valigette termiche.
Animi opposti per le due formazioni rovatesi che si sono giocate la promozione nei playoff: fa festa il Real Rovato del presidente Cocchetti, mentre si conclude amaramente la corsa del Montorfano del presidente Lancini a cui sono stati fatali i rigori nello spareggio con il Bastida.
Il Real Rovato, dopo una campionato passato per tante giornate a guardare tutti dall’alto, aveva dovuto accontentarsi della seconda piazza nel girone A di Terza categoria alle spalle della Pro Palazzolo, un risultato che voleva dire giocarsi la promozione nei playoff.
Passata indenne la prima sfida con il Centrolago, pareggio per 1-1 grazie alla rete di Ntow che è valso il passaggio del turno per il miglior piazzamento in campionato, il Real Rovato guidato da Scaglia si è giocato la promozione nella gara interna con il Provezze.
È bresciana, si chiama Annamaria Berenzi ed insegna matematica nella sezione ospedaliera dell’Itis «Castelli», presso l’Ospedale Civile: è lei la migliore insegnante del nostro paese, selezionata dal Miur, il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, tra oltre 11mila candidati presentati da studenti, genitori e direttori scolastici. A conferire il premio è stata la ministra Valeria Fedeli, accompagnata per l’occasione da uno dei giurati, lo scrittore e professore Eraldo Affinati.
Annamaria Berenzi, che ha 51 anni, si è aggiudicata la prima edizione dell’Italian Teacher Prize, nato da un gemellaggio con il Global Teacher Prize di Dubai, un premio che ha come obiettivo la valorizzazione del ruolo degli insegnanti nella società, individuando le esperienze di coloro che sono riusciti ad ispirare i propri studenti favorendone la crescita come cittadini attivi e, in generale, che hanno prodotto un cambiamento positivo nella comunità di appartenenza.