Il 24 gennaio, di sera, ho perso un grande amico. A portarselo via è stato un male terribile e in continua crescita come la Sla. Un male che le statistiche sembrano raccontare meno di quanto sia effettivamente nella realtà.
Angelo Locatelli si è spento dopo una rapidissima evoluzione del male. Un male che paralizza fino alla morte.
Ho salutato come si deve l’ultima volta Angelo il 17 novembre ed era iniziato tutto da poco. Gli raccomandai un paio di specialisti, senza nemmeno immaginare cosa fosse appena iniziato.
Quanto ho voluto credere il contrario. Invece sono bastati poco più di due mesi.
Angelo era una persona mite e buona. Una persona che ti invogliava a stare in compagnia anche quando c'erano personaggi particolarmente chiassosi o sguaiati. Non che fosse uno che zittiva, ma la sua tranquillità e il suo calmo umorismo mediavano ogni situazione.
Si sono sposati quattro anni fa, sfruttando la normativa che autorizzata il matrimonio tra persone dello stesso sesso. E oggi si amano come prima, anzi più di prima e affrontano la vigilia di Natale più assurda della loro vita.
Siamo in via Bartali a Rudiano. Claudio Piantoni e Angelo Pasquali sono insieme da una vita e questa vigilia di Natale la trascorreranno con un maxi panettone gastronomico e un brindisi nella loro abitazione.
«La pasticceria del paese – spiega Claudio, che guida l'associazione Volontari Soccorso Fraterno – è la nostra cucina. Ci fornirà il tutto, dopo di che uno di noi apparecchierà e l'altro sparecchierà. La servitù la affidiamo alla lavastoviglie».
Claudio ha 63 anni, Angelo 71 ma sembrano giovani coetanei tanto è solidale la loro verve.
Un centro storico stracolmo di motociclisti, a Rudiano, ha dato l'ultimo saluto ieri mattina ad Andrea Cominelli il 60enne centauro morto domenica 21 giugno in un incidente a Desenzano.
La Giunta, con il sindaco Alfredo Bonetti, ma anche il sindaco di Roccafranca Marco Franzelli e quello di Urago Gianluiigi Brugali, oltre a tutte le associazioni locali hanno voluto salutare per l'ultima volta il sorriso di quest'uomo.
Don Endrio Bosio ha ricordato il suo impegno con il Moto Club locale, di cui era presidente, nel coordinare il gemellaggio con la cittadina francese di Saint Colombe, ma sopratutto il suo lavoro gratuito con convegni nelle scuole dedicati alla sicurezza stradale. Nell'incidente è rimasta gravemente ferita anche la compagna Daniela Zanchi. A salutare Andrea c'erano le figlie Federica e Laura, la mamma Antonia Onorio e il fratello Pietro.
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Non è stato un Primo Maggio come gli altri, non poteva essere altrimenti. L’impossibilità di uscire di casa ha costretto alla cancellazione di tutte le manifestazioni che erano state organizzate per festeggiare la giornata dei Lavoratori. A Rudiano il Comitato Primo Maggio, già ad inizio marzo, aveva comunicato la decisione di annullare la tradizionale rievocazione storica “Arti e Mestieri de 'na olta”, ormai un appuntamento fisso per tutti i rudianesi nella giornata dei Lavoratori.
La cancellazione della rievocazione non ha però abbattuto i membri del Comitato, che hanno deciso di festeggiare comunque il Primo Maggio in maniera iconica: lungo il corso Aldo Moro, grazie alla collaborazione dell’Assessorato alla Cultura, di Lodovico Paneroni e dei commercianti della via, il Municipio e le vetrine sono state allestite a tema con grandi poster che riportano gli scatti dei “Primo Maggio” degli anni scorsi.
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Proseguono le attività di sanificazione delle case di riposo (Rsa) da parte dei militari russi in sostegno al nostro paese che sta facendo i conti con la pesante emergenza legata all’epidemia di Coronavirus. Il contingente russo, arrivato in Italia il 22 marzo scorso, nell’intervento nella nostra provincia è supportato dei militari del 7° Reggimento Nbcr dell’Esercito Italiano, con l’appoggio logistico sul territorio degli Alpini delle tre sezioni di Brescia, Salò e Valcamonica.
Nelle foto alcuni momenti dell'attività di sanificazione della Rsa di Rudiano.
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A quasi due anni esatti dall'inizio delle lavorazioni, la pellicola dedicata al visionario astronomo Giovanni Paneroni (1871-1950) arriva nel suo paese: Rudiano. Accadrà il 21 febbraio alle 20.45 in auditorium ed è già tutto esaurito, al punto che non è esclusa una replica.
«Il tocco della luna» è il titolo del docu-film che racconta questo gelataio-astronomo, ambulante per dolciumi e idee, capace di conquistare con simpatia e spirito di convinzione persino Indro Montanelli, che tra il serio e il faceto ebbe a dire di voler essere sepolto vicino a Paneroni. Il film, di Giacomo Andrico e Paolo Fanelli, è tutto un affare rudianese: l'interprete dell'astronomo del geocentrismo è infatti il vicino di casa della famiglia Paneroni, ovvero il pittore Franco Balduzzi che si è prestato alla produzione firmata dalla Willyco Film.
Alfredo Bonetti, sindaco uscente a Rudiano, ha confermato la sua ricandidatura per la prossima tornata elettorale.
Commercialista, 64 anni, prima dell'esperienza da sindaco, è stato consigliere di minoranza. Bonetti guiderà la civica Cittadini al centro.
«Francamente – dice Bonetti -, ancora oggi non so cosa mi abbia spinto a candidarmi nel 2014, ma so più che mai adesso, perché lo voglio fare nuovamente: ho un lavoro da finire. Ho sempre avuto due punti fissi nella mia mente da quanto mi sono candidato nel 2014, il primo si chiama Rutilianus, una società inattiva con un bagaglio di 4 milioni e mezzo di debiti, e il secondo è l’indebitamento del Comune. Ho iniziato e concluso la logorante sfida del risanamento dell’Ente fortemente indebitato e garante dei debiti della Rutilianus, ma rimane ancora aperta la vicenda della partecipata».
E' stato il farmacista per antonomasia a Rudiano. Francesco Di Toma, 85 ani, qualche mese fa si ammala di un male che non perdona e comincia il calvario delle cure. Ad affiancarlo sono i Volontari del Soccorso Fraterno, che lo aiutano negli spostamenti per le cure. Conosce il loro progetto di una sedia speciale per trasportare anche sulle scale un ammalato. Il progetto lo condivide, vuole finanziarlo, ma purtroppo il male, lo scorso settembre, lo vince.
Claudio Piantoni, responsabile dei Volontari, mette da parte il progetto e affronta il dispiacere per la morte di questa persona tanto buona e disponibile a Rudiano, ma anche per tanti pazienti in arrivo da diversi Comuni. Questo farmacista ha infatti rappresentato un esempio di straordinaria bontà e disponibilità rispetto a tutti, con il suo fare sempre mite, riservato eppure sempre disponibile.
«Mia zia ha visto la morte in faccia e si è salvata dalle fiamme soltanto per un soffio». Elena Ianno, di Rudiano, si trovava in Grecia mentre le fiamme uccidevano oltre 70 persone, molte delle quali bambini, e distruggevano interi villaggi.
Elena, che si trova dai genitori a Lepanto, è stata in contatto con la zia Jenny Corsini poco dopo lo scampato pericolo, martedì pomeriggio. La zona in cui vive la signora è tra Mati e Nea Marky. «Mia zia – spiega – abita lì da tempo e conosce bene il rischio degli incendi, ma quanto accaduto questa volta ha superato la più catastrofica immaginazione».
Corsini, 70 anni compiuti lo scorso 5 gennaio, si trovava in casa al momento del rogo e il panico l'ha travolta come ha travolto decine di migliaia di greci.
Sarà il vescovo di Brescia Pierantonio Tremolada a celebrare l'ultimo saluto a don Costante Duina, storico parroco di Rudiano che da qualche tempo si era ritirato a Botticino, dover era nato.
Dopo circa un mese di calvario in Poliambulanza, il sacerdote è spirato domenica mattina a 83 anni. Ieri la salma è stata trasferita alla sala parrocchiale S. Arcangelo Tadini a Botticino Sera, dove lo hanno raggiunto per l'ultimo saluto già decine di ex parrocchiani e amici.
Don Costante ha amministrato la parrocchia di Rudiano per 26 anni. La lasciò ufficialmente nel 2009 ma di fatto non l'ha mai abbandonata, recandosi regolarmente nella comunità della Bassa finché forze e salute gliel'hanno consentito.