Lo scacchiere della campagna elettorale clarense ha visto la prima vera mossa. Il candidato unico del centro-destra si è presentato ieri sera, nella sede della Lega, ed è Alessandro Cugini. 29 anni, diploma al liceo scientifico, una laurea alla Bocconi in economia e marketing e una lunga militanza nella Lega, Cugini è uno dei manager commerciali del gruppo Poligrafica San Faustino di Castrezzato.
Ancora minorenne, aderì al Carroccio nel 2007, diventando segretario della sezione di Chiari nel 2013. Ha poi affiancato l'unico consigliere leghista Roberto Campodonico, lavorando dietro le quinte dei consigli comunali degli ultimi cinque anni. Dal 2014 al 2016 ha guidato il gruppo leghista Giovani Franciacorta. Cugini sarà appoggiato da Forza Italia, Lista civica Gozzini e Fratelli d'Italia.
Circa undici anni fa chiamai lo scienziato Fernando Aiuti (scomparso il 9 gennaio 2019) con la scusa banalissima di conoscere le modalità per sostenere la lotta all'Aids. Non donai alcunché in termini di denaro. Scelsi un dono più sostanzioso: il tempo e l'amore. Il tutto anche grazie a lui che mostrò la disponibilità di prendere la telefonata dalla segretaria e rispondermi. Dunque tempo e affetto sottratti al suo tempo e ai suoi affetti, oltre che al suo lavoro. Fu una telefonata di nemmeno due minuti.
Fu allora che invitai la mia compagna, nonché madre dei miei figli, che accolse di buon grado, a recarci al reparto infettivi del Civile nel giorno dedicato all'Aids...
Era sera. Il silenzio era spettrale, come in qualsiasi reparto di ospedale che non sia di malati di mente o di bambini (curiosa e bellissima coincidenza quest'ultima non credete? Il piacevole rumore esiste spesso dove le regole dell'uomo cedono).
Con l’apertura della A35 Brebemi, la totale riqualificazione della SP 14 Rivoltana (parte del progetto Brebemi e completata dalla stessa) e a seguito dell’inaugurazione un anno fa dell’interconnessione tra A35 e A4 nel quadrante Est, l’Aeroporto di Milano Linate è diventato sempre più in questi mesi il “City Airport” di due città: Milano e Brescia.
I tempi tecnici per raggiungere lo scalo Forlanini sono infatti ridottissimi anche provenendo da Est, grazie al sistema viabilistico della A35: partendo dal centro di Brescia, transitando per la tangenziale Sud per immettersi in Brebemi e raggiungere, via A58 e SP 14 l’aeroporto, sono necessari solamente 54 minuti.
Uno dei fattori più importanti che convincono sempre più bresciani (e non solo) a scegliere lo scalo milanese come luogo di partenza per le loro mete nazionali ed internazionali sono la sicurezza e i tempi certi di percorrenza della A35 Brebemi.
E' stato il farmacista per antonomasia a Rudiano. Francesco Di Toma, 85 ani, qualche mese fa si ammala di un male che non perdona e comincia il calvario delle cure. Ad affiancarlo sono i Volontari del Soccorso Fraterno, che lo aiutano negli spostamenti per le cure. Conosce il loro progetto di una sedia speciale per trasportare anche sulle scale un ammalato. Il progetto lo condivide, vuole finanziarlo, ma purtroppo il male, lo scorso settembre, lo vince.
Claudio Piantoni, responsabile dei Volontari, mette da parte il progetto e affronta il dispiacere per la morte di questa persona tanto buona e disponibile a Rudiano, ma anche per tanti pazienti in arrivo da diversi Comuni. Questo farmacista ha infatti rappresentato un esempio di straordinaria bontà e disponibilità rispetto a tutti, con il suo fare sempre mite, riservato eppure sempre disponibile.
E' diventato l'apripista del Grandioso presepio storico di Castelcovati. Un singolare «antipasto» prima della visita alla Natività della chiesetta di S. Alberto. Parliamo del presepe realizzato da un privato cittadino, al 3 di via Gandhi, sempre a Castelcovati. Qui vi si arriva da via Cizzago, si svolta alla rotonda e ci si trova davanti un'abitazione che sa di Natale in modo commuovente.
Merito di Giancarlo D'Attilio, ragioniere commercialista, che ogni anno, da otto anni a questa parte, posata la penna della partita doppia, veste i panni del presepista, trasformando l'intero giardino in una Natività straordinaria.
Originario di Roma, il professionista 56enne ha sacrificato l'intero giardino, di circa 100 metri quadrati, per dare vita a uno spettacolo natalizio davvero singolare.
Non c'era cronaca nera, non c'erano deliri sulla politica con alzo zero, non c'erano previsioni inventate sulla prossima glaciazione o sul disgelo. Sul nostro sito nelle ultime ore c'era una storia di famiglia legata a Soncino... L'ho firmata io e senza falsa modestia posso dire che, per brutta che fosse, abbiamo raccolto in 16 ore 53 mila lettori per quella sola carezza a Soncino... Al punto che Google Discover l'ha collocata nella rassegna degli articoli di oggi al terzo posto...
Avevo nello specchietto retrovisore l'immagine del castello di Soncino... Me lo lasciavo alle spalle mentre guidavo un'Audi 80 (figlia degli anni 80) e mio padre non sapeva, ma aveva in me - ora lo capisco, solo ora mentre allora pensavo di essere un furfante - tutta la fiducia e l'amore per un figlio che considerava grande e responsabile... Pur sapendo che in tutta quella grandezza e responsabilità potevano crescere tanti imprevisti opposti...
E in fondo mi è sempre andata bene, nonostante gli imprevisti. E con gran culo. Le mie fughe da casa - con una incoscienza, in realtà, da paura, perché guidare un'auto a 20 anni era ed è una follia, perché è follia vivere le nostre strade - erano davvero «brave» come si intende brava la vita di chi esplora...
E Soncino, dunque, Soncino...
Si è svolta l'1 dicembre l'inaugurazione del nuovo Polo delle primarie. Il maxi istituto è stato inaugurato in pompa magna da alunni, insegnanti e amministratori con oltre dieci ore di iniziative.
Tra gli interventi della giornata, la benedizione del nuovo parroco don Gian Maria Fattorini e il saluto del sindaco Massimo Vizzardi. «Con grande soddisfazione – ha detto il primo cittadino – abbiamo inaugurato la più grande opera pubblica degli ultimi decenni a Chiari, frutto di quattro anni di lavoro e di una task force tecnica interamente comunale».
Con Vizzardi è intervenuta tutta la Giunta che ha salutato il taglio del nastro, insieme a dirigenti del Ministro della pubblica istruzione e ai tecnici comunali, oltre al provveditore Giuseppe Bonelli e al dirigente dell'istituto comprensivo Patrizia Gritti. Sul plesso oltre 8 milioni di euro di investimento di cui cinque finanziati a fondo perduto.
Si chiamava Comunità di Zona, era nata sotto i migliori auspici nel 1963, ma rischiava di finire nel fango della concorrenza delle multinazionali di servizi. Dal 2012 si chiama Chiari Servizi ed è l'orgoglio dell'economia reale in quota al Comune. Il tutto anche grazie alla farmacia comunale di Chiari che è in pieno decollo. Lo dicono i dati e le intenzioni degli amministratori della municipalizzata che ha in carico la gestione dell'esercizio di viale Mazzini, inaugurato a giugno. Chiari Servizi nasce nello scorso mandato di centro-destra, era il 2012, sulle spoglie della Comunità di zona, dopo che il Comune di Chiari spinse per un disimpegno degli altri partecipanti: i Comuni di Castelcovati, Roccafranca.
Si è spento improvvisamente ieri mattina Edmondo Bertussi, collega di Bresciaoggi, e storico cronista della Valtrompia. Si è spento ieri facendo il suo lavoro: aveva appena concluso una conferenza stampa, quando, uscendo, si è accasciato e non ha più ripreso conoscenza, a causa di un arresto cardiocircolatorio. Edmondo era una persona meticolosa e molto legata al suo territorio. Lo avevo conosciuto 18 anni fa quando veniva in redazione a Bresciaoggi o quando ci sentivamo al telefono per le notizie dalla Valtrompia. Era un'anima buona, molto orgogliosa del suo territorio. Un passato da bancario alle spalle e da sempre la passione per la cronaca. Lo conobbi di persona più volte. Era innamorato del caso di Silvio Mondinelli, che mi propose per una pubblicazione a libro.